Belgio, Francia, Germania, Polonia e Gran Bretagna "non riconoscono la sovranità di Israele sui territori occupati dal giugno 1967, comprese le alture del Golan". Lo hanno affermato, in una dichiarazione congiunta, gli ambasciatori dei cinque Paesi europei membri del Consiglio di Sicurezza Onu. La presa di posizione arriva dopo la firma del presidente Usa, Donald Trump, sul decreto di riconoscimento della sovranità di Israele sull'area contesa.
"La nostra posizione sullo stato delle alture del Golan è ben nota e non è cambiata", hanno spiegato, precisando che "l'annessione di un territorio con la forza è vietata dal diritto internazionale. Qualsiasi dichiarazione di un cambiamento unilaterale dei confini va contro la Carta delle Nazioni Unite". I cinque Paesi hanno poi sollevato le loro "forti preoccupazioni sulle conseguenze più ampie del riconoscimento di un'annessione illegale, anche a livello regionale".
Mosca: "Decisione di Trump ostacola il processo di pace" - La firma apposta da Trump sul decreto ha sollevato fin da subito l'ira di Russia, Siria e Turchia. Attraverso le parole del ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, Mosca ha condannato la decisione del presidente Usa sottolineando che "l'intenzione americana di riconoscere la sovranità di Israele sulle Alture del Golan è una flagrante violazione del diritto internazionale che ostacola il processo di pace in Siria e peggiora la situazione in Medio Oriente".
La replica di Siria, Turchia e Iran - La Siria, in un comunicato del ministero degli Esteri, ha ribadito che la scelta di Trump costituisce una "flagrante violazione del diritto internazionale" e che "gli Stati Uniti sono ora il principale nemico degli arabi". La Turchia ha invece parlato di "regalo elettorale" fatto dal tycoon a Netanyhahu. Il presidente iraniano Hassan Rohani ha duramente criticato la decisione del suo omologo americano, affermando che si tratta di una mossa in stile coloniale "senza precedenti nel secolo attuale".
Le alture del Golan, il territorio conteso - Il territorio delle alture del Golan è un altopiano che si estende per circa 1.800 chilometri quadrati tra Israele, Siria, Giordania e Libano, che a causa della sua posizione strategica è stato fin dall'antichità al centro di dispute e scontri militari. Israele ha conquistato gran parte del Golan siriano durante la "Guerra dei Sei Giorni" nel 1967 annettendola nel 1981. Questo atto non è mai stato riconosciuto dalla comunità internazionale. Il presidente degli Stati Uniti aveva già rotto con il consenso internazionale riconoscendo unilateralmente nel dicembre 2017 Gerusalemme come capitale d'Israele.