E' polemica in una scuola elementare di Milano per un circolare su un controllo delle uscite dei bambini ai bagni. "I docenti dovranno rilevare quotidianamente per iscritto, su apposito modulo allegato, le uscite e i rientri per recarsi ai servizi igienici", si legge. Ai genitori, però, il provvedimento non è piaciuto. Le proteste si sono estese anche sui social. La dirigente: "Nessun controllo, serve solo a regolare le uscite extra orario".
"Da tempo i genitori - spiega Luisa Martiniello, preside della Dal Verme - protestano per il cattivo odore che fuoriesce dai servizi igienici. Chiedono che i bagni siano rinnovati, ma secondo i tecnici da me chiamati non c'è bisogno di alcuna ristrutturazione e, in ogni caso, ci sarebbero tempi di attesa da rispettare".
"A volte ci sono problemi di disciplina. Alcuni bambini sporcano o salgono sui water, spargono acqua e sapone sul pavimento. Ho deciso di adottare questo provvedimento per tutelare innanzitutto i piccoli e per verificare se, effettivamente, siano andati in bagno senza rischiare di scivolare o farsi male. Il registro - si difende la Martiniello - non è quello elettronico e si applica solo alle uscite extra".
"Il problema dei bagni e della loro ristrutturazione è storico - ammette Andrea Montanari, presidente dell'Associazione dei genitori - ma quello che ci ha lasciato perplessi è la modalità di comunicazione. Abbiamo forti dubbi sulla privacy: perché in segreteria, per esempio, dovrebbero venire a conoscenza di eventuali problemi di salute dei bambini?". La circolare, secondo i genitori, farebbe perdere tempo anche alle maestre. In definitiva "chiediamo - spiega Montanari - che vi sia una maggiore pulizia dei bagni nella scuola".