IL NUOVO ALBUM DI INEDITI

Fiorella Mannoia: "Sono delusa e arrabbiata ma spero nel cambiamento"

La cantante presenta a Tgcom24 il nuovo album di inediti "Personale" accompagnato dalle sue fotografie che esce il 29 marzo

di Santo Pirrotta

© ufficio-stampa

Canzoni come fotografie, a volte sfocate, altre invece centrano l'obiettivo e immortalano ragazze che si baciano, barche ferme in un porto in attesa di partire o forse ancorate per sempre. Il nuovo album di inediti di Fiorella Mannoia che esce il 29 marzo è, appunto, "Personale". Tredici brani accompagnati da scatti dell'artista che ha scoperto la passione per la fotografia. "Si respira astio e odio, noi artisti abbiamo il dovere di bilanciare", racconta.

La Mannoia si è innamorata della fotografia che - racconta - le ha "insegnato a guardare il mondo in un altro modo". Per ora le sue foto sono a corredo delle canzoni ma un giorno, non lo esclude, potrebbero avere una 'personale' tutta per loro. Per il nuovo lavoro Fiorella si è affidata a giovani autrici come Federica Abbate e Amara, ma ritrova anche Ivano Fossati in "Penelope": "Ivano in realtà non è mai mancato, quando non c'era con i testi scriveva la musica per le mie canzoni, è stato un onore. Il pezzo stavolta è tutto suo, una sorta di risposta all'Ivano di 'Panama', è un ritorno al futuro. C'è un assolo fantastico di fisarmonica di Antonello Salis. Mi piace pensare che sia un Fossati d’annata".

Luca Barbarossa invece firma "L'amore al potere" in cui la Mannoia canta in romanesco: "Racconta di come si possa fare opposizione con le carezze". E a tal proposito parla del caso del rapporto con il Movimento 5 stelle, da cui ha preso le distanze da tempo: "Mi sono esposta politicamente e non mi pento, posso sbagliare e non è la prima volta. Non c’è pentimento nella speranza. Non posso negare che non sono contenta, sono più arrabbiata che pentita. Ma sento dei focolai di ribellione, sento che si muove qualcosa di fermo da tempo. Si sta risvegliando il senso civico, i giovani non sono farfalloni senza ideali, è la politica che li ha delusi non gli argomenti".

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"Creature" con Antonio Carluccio è una canzone sospesa come il caffè a Napoli: "E' l'ultima canzone dell'album ed è difficile da cantare in napoletano, è stato come mettere a disposizione il disco e ospitare uno sconosciuto, come il caffè sospeso a Napoli. In genere noi cantanti scegliamo dei ragazzi per aprire i nostri tour e stavolta l'ho fatto con l'album, in questo caso lo chiude. Chissà... magari qualche altro artista vorrà usare la stesso metodo in futuro...".

Fiorella canta l'amore per la vita, che va affrontata "sul campo e mai dagli spalti, senza risparmi", per "Imparare a essere una donna". E proprio alle donne va il suo pensiero: "Non pensavo che dovessimo di nuovo difendere i diritti, basta pensare al raduno pro family di Verona, sembra di stare nel Medioevo. C'è una reazione, però... in piazza lo scorso 8 marzo ho visto tante donne ma anche tanti uomini".

Quanto a "Il peso del coraggio", il primo singolo che ha già ottenuto più di due milioni di visualizzazioni, ribadisce: "Ognuno deve fare la sua parte". La Mannoia racconta di come la canzone sia nata dopo una chiacchierata notturna con Amara: "Quando me l'ha fatta sentire, è stato come un pugno nello stomaco".