“Non è più mia moglie ma un'estranea, può diventare la persona più cara e tornare estranea”. Prende le distanze da Samira Sbiaa l’ex marito, accusato di omicidio volontario dopo 17 anni dalla scomparsa della donna, 32enne di origini marocchine, da Settimo Torinese.
Alle domande dell’inviata di “Pomeriggio Cinque” sul perché sia indagato proprio lui, l’uomo risponde: “Vengono da me perché non hanno riscontri, non sanno dove cercare e io sono l’ultimo che ha denunciato” spiega il 68enne che, secondo le ricostruzioni del programma, inizialmente aveva denunciato la donna per appropriazione indebita.
"Io ho la coscienza a posto", aggiunge. Nel box che utilizzavano i due, sono state trovate tracce organiche: restano dunque sotto sequestro i locali e continuano gli accertamenti.
COMMENTA SU tgcom24