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Covid, Draghi: "Pronti a riaprire ma usando la testa" | "Passo importante dell'Ue sul coordinamento del mercato del lavoro"

Il premier al Consiglio europeo informale in Portogallo: "Dati positivi sul Covid, ma riaperture graduali e rischio calcolato". E sul tema vaccini: "Di per sé la liberalizzazione dei brevetti non garantisce la produzione delle dosi necessarie"

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Nel suo intervento al termine del Consiglio europeo informale di Oporto, Mario Draghi sottolinea che la dichiarazione sottoscritta dal vertice è "un passo molto importante nel campo della tutela dei diritti sociali nel lavoro". E spiega: "Il mercato del lavoro sta cambiando e avere standard minimi con obiettivi e un monitoraggio attento da parte della Commissione Ue è una garanzia importante".

Il presidente del Consiglio evidenzia poi come "la mossa di Joe Biden" sul tema dei brevetti dei vaccini anti-Covid abbia "aperto una porta. Che questa sia una massa tattica, diplomatica degli Stati Uniti per battere la politica del vaccino di Russia e Cina, non lo credo". La proposta del presidente americano "ha aperto una porta, poi vedremo. C'è chi protegge la sacralità del brevetto e chi è più aperto".

"Dati positivi, ma aperture graduali e rischio calcolato" - Sulle riaperture bisogna "calcolare bene il rischio. I dati sono abbastanza incoraggianti e se l'andamento dovesse continuare in questa direzione, la Cabina di regia procederà ad altre riaperture. E' importante essere graduali, anche per capire quali riaperture avranno piu' effetto sui contagi e quali meno", prosegue Draghi.

"Riaprire usando la testa, più controlli negli aeroporti" - Il numero uno di Palazzo Chigi sottolinea poi che "con la ripartenza del turismo bisogna considerare anche che gli aeroporti sono luoghi cui bisogna guardare con molta attenzione, perché sono luoghi dove i contagi possono succedere. Quindi bisogna rinforzare i controlli negli aeroporti. Questo non vuol dire chiudere: vuol dire riaprire ma farlo con la testa".

"Come tutti voglio riaprire, ma con sicurezza" - "Come credo la maggior parte degli italiani voglio riaprire, voglio che le persone tornino fuori a lavorare, a divertirsi, a stare insieme, ma bisogna farlo in sicurezza cioè calcolando bene il rischio", afferma ancora Mario Draghi.

"Massima rapidità sul Green Pass Ue per la ripartenza del turismo" - Il premier italiano parla poi di turismo. "Abbiamo chiesto con molta enfasi che Commissione ed Europarlamento procedano con la massima rapidità al certificato verde, per avere un modello europeo su cui confrontarsi per la misure turistiche".

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