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Reggio Emilia, circoncisione in casa: morto un bambino di 5 mesi | Indagati i genitori

La pratica sarebbe stata effettuata dal padre e la madre del neonato, arrivato in ospedale in condizioni disperate

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Un bimbo di cinque mesi è morto nella notte tra venerdì e sabato all'ospedale Sant'Orsola di Bologna dove è arrivato venerdì pomeriggio da Scandiano (Reggio Emilia) in condizioni disperate a causa di un intervento di circoncisione fatto in casa dai genitori, di origine ghanese. Sul caso la Procura reggiana ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico del padre 40enne e della madre, trentenne.

La salma del piccolo è ora a disposizione della Procura per l'esame autoptico che la pm, Isabella Chiesi, deve ancora fissare. Il bimbo è stato portato venerdi' pomeriggio all'ospedale di Scandiano in arresto cardiaco. Secondo quanto ricostruito, il neonato era in condizioni disperate dopo aver subito un intervento domestico di circoncisione, che sarebbe stato fatto dagli stessi genitori. Si è reso quindi necessario il trasporto d'urgenza con l'elisoccorso al Sant'Orsola di Bologna dove il piccolo poi è deceduto.

La famiglia, di origine ghanese, residente a Scandiano, ha altri tre figli, tutti più grandi del fratellino morto, ma comunque minori. I genitori saranno ascoltati nei prossimi giorni e si attende che sia disposta l'autopsia sul corpo del piccolo.

Grillo: "La circoncisione è un'operazione, non fatela in casa!" - "Un altro bimbo morto per una circoncisione rituale fatta in casa in modo illegale. La circoncisione è un'operazione chirurgica e va fatta rispettando le norme igienico-sanitarie. La salute e la vita dei bambini vengono prima di tutto". Lo scrive su Facebook il ministro della Salute, Giulia Grillo, commentando l'accaduto. "Esistono dei protocolli e i medici che possono aiutare le famiglie a fare le cose come devono essere fatte. Non fatelo in casa, non rischiate!", aggiunge.

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