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Roma, inchiesta De Vito: indagato per corruzione l'a.d. di Acea

L'accusa è legata a due sponsorizzazioni, da 25mila euro ciascuna, che Acea fece per dei concerti di Natale nel 2017 e 2018

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L'amministratore delegato di Acea, Stefano Donnarumma, è stato iscritto nel registro degli indagati nell'ambito dell'indagine che ha portato all'arresto di Marcello de Vito, ex presidente dell'assemblea capitolina. L'accusa nei confronti di Donnarumma è di corruzione ed è legata a due sponsorizzazioni, da 25mila euro ciascuna, che Acea fece per dei concerti di Natale nel 2017 e 2018 che si tennero all'Auditorium di via della Conciliazione.

Il 20 marzo scorso, giorno degli arresti di De Vito e di altre tre persone, tra cui anche l'avvocato Camillo Mezzacapo, i carabinieri del nucleo investigativo avevano perquisito l'abitazione di Donnarumma. Secondo gli inquirenti, dietro le due sponsorizzazioni si celerebbe il frutto della corruzione.

Nella prima tornata di arresti, nel filone principale della maxindagine della Procura di Roma, era stato coinvolto anche l'ex presidente di Acea, Luca Lanzalone, che ha ottenuto il giudizio immediato e la prossima udienza è fissata per il 4 di aprile.

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