Esperto della cultura gastronomica italiana e instancabile scopritore di talenti, Filippo Sinisgalli è l’executive chef de Il Palato Italiano, realtà impegnata nella scoperta, valorizzazione e divulgazione dell’arte culinaria italiana attraverso attività esperienziali, culturali e una selezione di prodotti enogastronomici di eccellenza. A plasmare il suo percorso di chef, la sua terra lucana, la famiglia e la formazione in ALMA a stretto contatto con il maestro Gualtiero Marchesi. Nella mente e nelle mani di Filippo risiede una maestria che nasce dall’amore per l’equilibrio e l’armonia, la cui espressione passa dalle sue ricette. La sua cucina è un invito a un approccio naturale e a prendersi il proprio tempo per riscoprire il piacere di materie prime straordinarie e di trasformazioni di alto livello.
Oggi Filippo Sinisgalli vanta importanti esperienze: dall'Esplanade di Desenzano, come formatore dei team di brigata dell’Armani Hotel a Dubai, alla locanda Mezzosoldo in Val Rendena (TN), dove ha ottenuto la stella Michelin. Nell’aprile dell’anno scorso, inoltre, è stato eletto segretario generale di Euro-Toques Italia, l’associazione fondata da Marchesi che a lungo ne resse la presidenza. E come executive chef de Il Palato Italiano è stato protagonista, insieme alla sua brigata, di alcuni degli eventi di maggior richiamo dello star system americano, dai Grammy agli Oscar, fino ai Bafta, senza dimenticare le serate di beneficenza a fianco di charity e foundation.
Ecco cosa ha raccontato a Tgcom24 il grande professionista del gusto.
Qual è la prima cosa che fai la mattina quando ti alzi?
Preparo il caffè d’orzo, telefono a mia moglie e parlo con lei e le mie bimbe
Quando inizia la tua giornata tipo e quando finisce?
Normalmente inizia alle 9 e termina verso mezzanotte
Un ingrediente di cui non puoi fare a meno?
L’olio extra vergine di oliva
Qual è il primo piatto che ti ricordi di aver cucinato?
Pasta al pomodoro
E quale ha avuto più successo?
La prima volta che ho provato a fare un risotto ho scoperto di aver cucinato qualcosa di buono
Descrivi la tua cucina in tre aggettivi
Leggera, colorata e millimetrica
Se fossi un film, che film saresti?
“Gli intoccabili”, mi piacciono i dream team
Se fossi una canzone, che canzone saresti?
“The Winner Takes It All” degli ABBA
Qual è il giudice che temi di più?
Mia sorella
Qual è il tuo ristorante preferito?
Ovunque ci sia della buona cucina
Qual è un tuo difetto?
Sono severo e intransigente
E un tuo pregio?
Quando mi parlano, ascolto prima di rispondere
Cosa avresti fatto se non avessi fatto il cuoco?
Mi sarebbe piaciuto fare il meccanico in Ferrari
Di Indira Fassioni