"Lo ius soli non è nell'agenda del governo". Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio, sottolineando che il tema della cittadinanza per i bambini nati nel nostro Paese "non è nel contratto". A riaccendere il dibattito è stato il caso di Ramy, il 13enne di origine egiziana che ha allertato i carabinieri permettendo il salvataggio dei bambini sull'autobus di Crema dirottato da Sy. Per il leader M5s è "una questione che va affrontata a livello europeo".
Salvini: Ius soli? lasciamoli alla sinistra "E' scontato che non si riapre il discorso sullo Ius soli: lo lasciamo alla sinistra": cosi', a Ferrandina (Matera), Matteo Salvini ha risposto a una domanda sulle dichiarazioni dell'altro vicepremier, Luigi Di Maio. "La cittadinanza - ha aggiunto - si merita, si conquista: è un valore, non è un biglietto premio, semmai noi la togliamo, come a quell'autista delinquente, a chi non la merit. La cittadinanza non è un biglietto del luna-park"
Conte: "Ok alla cittadinanza ma è un caso singolo" - D'accordo con Di Maio è invece il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che sul caso ha detto: "Mi farà piacere incontrare i piccoli eroi. E' molto bella la proposta di Di Maio di dare la cittadinanza a uno dei ragazzi, anche Salvini sta aprendo la questione, sarebbe bello dare questo riconoscimento". Il premier ha però aggiunto: "Stiamo parlando di un singolo caso, non approfittiamo in modo strumentale per aprire una prospettiva più ampia.
Prefettura di Cremona ha chiesto il certificato di nascita di Ramy - Intanto la prefettura di Cremona ha chiesto al comune di Crema il certificato di nascita di Ramy per valutare la concessione della cittadinanza al ragazzo di origine egiziane. Il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, ha però posto l'accento su come sia stato "corale" il comportamento degli alunni: "C'era chi distraeva l'attentatore, chi contribuiva a nasconde i telefoni. Credo sia stato il messaggio più importante: si sono salvati insieme".