"Mi sono offerto ostaggio perché tutti avevano paura: sapevo di fare una cosa importante". E' tornato a scuola il 12enne che volontariamente si è consegnato a Ousseynou Sy ed è stato l'ultimo a scendere dal bus dirottato. Ai microfoni di NewsMediaset lo studente coraggioso ripercorre quell'ora di terrore. "Ci minacciava con un coltello, ma quando sono arrivati i carabinieri mi sono tranquillizzato". E prima di entrare in classe promette di lasciarsi tutto alle spalle: "Ora la vita normale deve ricominciare".
"Mi è salita l'adrenalina quando ho visto i carabinieri che rompevano i finestrini con i manganelli e i miei compagni che scappavano", ricorda il 12enne.
"E' una pagina della mia vita che va bruciata - conclude il ragazzo - come è andato bruciato quel pullman".