Mozione di sfiducia, Toninelli al Senato: "Ridiscutere la Tav è un dovere"
Il ministro dei Trasporti: "Ho agito in totale trasparenza e coerenza, orgoglioso di quanto fatto come ministro. Sproporzionato l'impegno finanziario dell'Italia rispetto a quello della Francia"
La ridiscussione della Tav è un dovere assunto dal governo in Parlamento fin dalla sua nascita". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, intervenendo in Senato prima del voto sulle due mozioni di sfiducia del Pd e di Forza Italia. Toninelli ha poi sottolineato di aver "agito in totale coerenza e trasparenza" sull'Alta Velocità Torino-Lione.
Impegnati a ridiscutere - L'impegno a ridiscutere la Tav, da parte del governo, è stato ribadito "testualmente attraverso due distinte mozioni", ha spiegato Toninelli: "La prima, appena un mese fa, alla Camera dei Deputati e la seconda, solo due settimane fa, proprio qui al Senato della Repubblica".
"Italia, impegno finanziario sproporzionato" - In particolare, secondo il ministro, ridiscutere la Torino-Lione è un "obiettivo che nessuno ragionevolmente potrebbe contestare se si uscisse dalla sterile polemica e si considerasse anche solo la sproporzione dell'impegno finanziario tra l'Italia e la Francia, che è stato assunto dai Governi precedenti contro l'interesse nazionale", ha detto replicando agli interventi sulle mozioni di sfiducia nei suoi confronti. "Questo impegno è stato la stella polare della mia azione sul dossier in questi mesi", ha aggiunto Toninelli.
"Attacchi contro la mia persona" - Nel passaggio finale del suo intervento in Aula, il ministro ha voluto replicare anche alle molte critiche ricevute: "Gli attacchi che mi sono stati rivolti, tutti concentrati sulla mia persona e casualmente partiti quando abbiamo messo in discussione il sistema delle concessioni autostradali, rappresentano la miglior prova dell'inconsistenza degli argomenti usati contro il mio operato", ha attaccato.
"Orgoglioso di quanto fatto come ministro" - Infine, Toninelli ha defiso e rivendicato il lavoro svolto: "C'è ancora tanto da fare per ridimensionare chi ha avidamente divorato il Paese e per rimettere al centro i cittadini. Ma sono orgoglioso di quello ho realizzato come ministro e che abbiamo portato avanti come governo. E rifarei tutto senza esitazioni", ha detto.
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