Migranti salvati da Ong, indagato il comandante della Mare Jonio | "Rifarei tutto"
Salvini: "Il sequestro della nave è un precedente storico. Si fingono soccorritori ma sono fuorilegge"
Pietro Marrone, il comandante della nave Mare Jonio della Ong Mediterranea, è stato iscritto nel registro degli indagati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Sono 49 i migranti soccorsi in acque libiche dalla nave che ha deciso di attraccare a Lampedusa. Nelle prossime ore i magistrati sentiranno i componenti dell'equipaggio. Marrone: "Rifarei tutto".
E per il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, il sequestro della nave Jonio "vuol dire che c'è qualcuno che si finge soccorritore ma in realtà è un fuorilegge". Quindi, Salvini sottolinea che "c'è stato finalmente il sequestro di un'imbarcazione, un precedente storico". Storico, ribadisce, perché ciò significa che "non erano mie ipotesi che ci fossero illegalità".
La Ong Mediterranea saving humans, da parte sua, ha annunciato che farà ricorso contro la convalida del sequestro della nave Mare Jonio. "Noi non godiamo di nessuna immunità - spiegano dalla Ong - ma siamo certi di avere operato nel rispetto del diritto e felici di avere portato in salvo 49 persone".
Comandante: "Rifarei tutto" - "Sono tranquillo, ho fatto il mio dovere. Avrei dovuto lasciarli morire? Rifarei tutto per salvare le persone". Così il comandante Pietro Marrone.
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