Letteratura resiliente

Premio Wondy, Rosella Postorino vince la seconda edizione

Con "Le assaggiatrici" la scrittrice è stata premiata al concorso di letteratura resiliente in memoria di Francesca Del Rosso, scomparsa l'11 dicembre 2016

© ufficio-stampa

E' Rosella Postorino con "Le assaggiatrici" (Feltrinelli) la vincitrice della seconda edizione del Premio Wondy di letteratura resiliente. Il romanzo Premio Campiello 2018 è ispirato alla storia vera di Margot Wölk, assaggiatrice di Hitler nella caserma di Krausendorf. Ritanna Armeni, con "Una donna può tutto" (Ponte alle Grazie), si è aggiudicata il premio della "giuria popolare", assegnato dagli utenti di Facebook che hanno votato sulla pagina dell'associazione "Wondy Sono Io". La cerimonia si è svolta lunedì 18 marzo a Milano.

La finale della seconda edizione del Premio Wondy, organizzata dall'associazione Wondy Sono Io, in collaborazione con Vanity Fair, si è tenuta al Teatro Manzoni di Milano in una serata condotta da Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, con l'esibizione dal vivo di Andrea Bocelli, di Mahmood e del ballerino e coreografo siriano Ahmad Joudeh.

A dare voce ai romanzi finalisti gli attori Francesca Cavallin, Alessio Boni, Paolo Genovese, Matilde Gioli, Valentina Lodovini e Vinicio Marchioni. La giuria tecnica è stata presieduta da Mario Calabresi ed era composta da Diamante D'Alessio, Luca Dini, Chiara Fenoglio, Selvaggia Lucarelli, Michela Marzano, Marco Missiroli, Emanuele Nenna, Alessandra Sarchi, Gianni Turchetta e Andrea Vitali.

Il Premio Wondy di letteratura resiliente è il riconoscimento letterario in memoria di Francesca Del Rosso, scrittrice e giornalista morta l'11 dicembre 2016, nota con il nome di Wondy dopo la pubblicazione del libro "Wondy - ovvero come si diventa supereroi per guarire dal cancro" (Rizzoli), nel quale raccontava, con coraggio e ironia, la sua lotta contro la malattia.

Il Premio Wondy è rivolto alle opere edite, scritte in italiano, che raccontano come fare fronte in modo positivo agli ostacoli della vita ed è promosso e organizzato dall'associazione "Wondy Sono Io", creata dal marito di Francesca, Alessandro Milan, insieme ai suoi amici più cari.