Il gruppo statunitense Fis (Fidelity National Information Services) ha raggiunto un accordo per rilevare il colosso britannico dei pagamenti Worldpay. L'operazione "unisce un leader globale nelle soluzioni per le istituzioni finanziarie e un leader globale nell'innovazione per e-commerce e pagamenti", creando un gigante da 12,3 miliardi di dollari di ricavi pro-forma nel 2018. Worldpay è stata valutata 43 miliardi di dollari, incluso il debito.
"L'economia di scala è importante nel nostro settore in rapida evoluzione", dichiara Gary Norcross, presidente e amministratore delegato di Fis. "Alla chiusura - aggiunge - entro la fine dell'anno, le nostre due case uniranno le forze per offrire combinazione di scala, presenza globale e la più ampia gamma di soluzioni finanziarie mondiali del settore. Come gruppo combinato, porteremo le soluzioni più moderne mirate ai mercati in maggiore crescita.
Il valore a lungo termine che creeremo per i clienti e per gli azionisti costituirà la barra nel nostro settore e creerà una serie di nuove opportunità di carriera per i nostri dipendenti. Non sono mai stato più entusiasta del futuro di Fis". Norcross resterà presidente e ceo anche della gruppo una volta terminata la fusione, quando ci sarà un cda composto da 12 membri, sette dei quali verranno dal consiglio di Fis e cinque dei quali verranno dal board di Worldpay. Charles Drucker, attuale presidente e ceo di Worldpay, fungerà da vicepresidente esecutivo.
"In Worldpay - spiega Druker -, il nostro obiettivo è sempre stato quello di offrire piu' valore ai nostri clienti e partner e prendere decisioni che raggiungano i nostri obiettivi di crescita e di rendimento. La combinazione con Fis ci aiuta ad accelerare il raggiungimento di questo obiettivo, ora beneficiando di nuove dimensioni e capacita' che distingueranno veramente la società a livello globale".