La Tav, "se prevarrà il buonsenso, si farà assolutamente". Lo ha assicurato il vicepremier Matteo Salvini, ospite di "Domenica Live". Salvini ha ricordato che "Di Maio non la vuole, rispettabile come opinione. Io e migliaia di italiani la vogliamo. L'Italia ha bisogno di lavorare e di progresso". Le frizioni, poi, con il M5s potranno essere appianate: "Da persone serie la soluzione l'abbiamo sempre trovata".
"Sbaglia chi chiama fesso chi sostiene il governo" - "In Basilicata vincerà il centrodestra, è la mia opinione. Mi dispiace che qualcuno dica che gli italiani che sostengono la Lega o il governo sono dei fessi, perché gli italiani non lo sono. Sono onorato e orgoglioso di quanto fatto per gli italiani in questi mesi", ha spiegato Salvini.
"La mia lotta è control'utero in affitto" - Il vicepremier "è consapevole dell'esistenza delle famiglie 'arcobaleno', ma continuerà a battersi "contro l'utero in affitto e i bambini in vendita".Sul contestato Congresso delle Famiglie in programma dal 29 al 31 marzo a Verona, poi, "per me ognuno a casa sua fa quello che vuole, io sto lavorando per togliere lo Stato da dove non deve essere. Figuriamoci se lo Stato deve entrare in camera di letto... - ha detto il vicepremier - la famiglia può essere papà e mamma, può essere solo la mamma, può essere solo il papà... io quello contro cui combatterò finché campo è l'utero in affitto e i bambini in vendita, perché il bimbo ha diritto di avere una mamma e un papà. Non c'è la marmellata". E i bambini che vivono con due uomini o due donne? "Spero che abbiano la vita più fortunata e più felice del mondo", ha risposto il vicepremier. "Non ho problemi, prima viene il bambino sempre e comunque. Ci sono queste situazioni, l'importante è che il bambino stia bene e nessuno vuole andare a smontare quello che c'è. Altro paio di maniche è se mi si chiede se è questo che mi auguro per il futuro del nostro Paese". "Da ministro - ha continuato - sto lavorando per rendere più veloci e meno costose le adozioni per le migliaia di coppie italiane che aspettano di poter adottare".
Diciotti, "servirà la coscienza di qualsiasi senatore" - Riguardo al voto del Senato, previsto il 20 marzo, sulle responsabilità del ministro dell'Interno sul caso Diciotti, "servirà la coscienza di qualsiasi senatore". "Se dovessi essere processato, lo farei a testa alta e rifarei tutto a testa alta. Immagino che il Senato riconoscerà ma spero lo facciano anche a sinistra, quello che si sapeva già, lo sapevano gli italiani e per questo mi hanno votato, e cioè che mi sarei battuto per il blocco degli sbarchi degli immigrati".