Venezia, la tassa di accesso per i day-tripper partirà dopo il primo maggio
"Il contributo di accesso, alternativo alla tassa di soggiorno, sarà pagato solo da chi visita la città lagunare in giornata e verrà incassato dai vettori come treni, taxi, bus, navi", spiega il sindaco Brugnaro
"Il contributo di accesso sarà pagato solo da chi viene in giornata a Venezia e verrà incassato dai vettori come i treni, i taxi, i bus, le navi". Lo ha affermato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, precisando che "il contributo sarà pagato solo da chi non versa già la tassa di soggiorno" nella città lagunare. "Non possiamo partire prima del primo maggio. Potrà essere giugno o luglio, ma è difficile fare previsioni ora", ha aggiunto.
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Quest'anno prevedo di raccogliere 3 milioni di euro, ma non sono sicuro neanche di riuscirci - ha sottolineato Brugnaro -. Non siamo ansiosi e sarà tutto in totale trasparenza. Ogni euro che entrerà sarà messo in evidenza e tutti sapranno dove saranno investiti".
Il sindaco di Venezia ha poi parlato del
Mose (che consente di separare temporaneamente la laguna dal mare quando è previsto un evento di acqua alta). "E' un'
opera importantissima per la salvaguardi della città, e quindi deve essere finita - ha affermato -. La competenza è del governo, e in particolare del ministero delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, dal quale non abbiamo ricevuto ancora notizie. Da subito bisogna ragionare sulla sua gestione. Su questo non si potrà prescindere dal coinvolgimento della città".
Brugnaro, inoltre, aspetta risposte da Toninelli per la
questione grandi navi. "Il ministro - ha detto - è venuto a Venezia prima di Natale dicendomi che, una volta tornato a Roma, avrebbe pensato a un paio di soluzioni per le grandi navi. Sono stato convocato un mese fa, quando però ci ha consegnato una lettera, neanche indirizzata a me, con cui si facevano proposte per i porti. Da allora più nulla, non l'ho più sentito".
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