UPGRADE TECNOLOGICO

Terra dei fuochi, anche i droni in campo per combattere i roghi di rifiuti

Nuove apparecchiature ad alta capacità tecnologica, in appoggio ai pattugliamenti dell'esercito, consentiranno di monitorare giorno e notte la vasta area degradata tra le province di Napoli e Caserta

© ufficio-stampa

Entrano in azione anche i droni nella guerra quotidiana che l'esercito sta combattendo da cinque anni contro la criminalità che tiene in scacco la Terra dei fuochi, in Campania. I nuovissimi mezzi Micro Uav Raven, con un raggio d'azione di 10 chilometri, permettono di monitorare il territorio giorno e notte trasmettendo le immagini catturate a un terminale video remoto, in modo da sorvegliare continuamente la zona dove da sempre bruciano cumuli di rifiuti e di materiali tossici, con pesanti ricadute sull'ambiente.

L'utilizzo di questi mezzi, ad alta capacità tecnologica, si va ad aggiungere all'attività di pattugliamento che i nostri militari conducono da anni sul territorio, con l'obiettivo di migliorare il controllo dell'area e di rendere più efficace il contrasto alle azioni illecite e ai reati ambientali che tengono in scacco gran parte delle province di Napoli e Caserta.

I militari impegnati nella missione trovano così nei droni un importante alleato nelle loro operazioni di vigilanza e controllo dei siti di stoccaggio dei rifiuti, come anche nei loro interventi di prevenzione. Fino ad oggi questa operazione ha consentito, grazie agli 81mila pattugliamenti messi in atto, di ritrovare oltre 4.400 siti di sversamento rifiuti, oltre 920 roghi, e di identificare quasi 19mila veicoli e oltre 20.250 persone. Un bilancio che l'attivazione del servizio droni non potrà che migliorare in una guerra sempre più difficile da combattere.