DENUNCIA PRESENTATA DAL MARITO

Donna muore dopo iniezione all'Istituto Maugeri di Pavia: aperta un'inchiesta

Da circa un anno era in cura presso l'ambulatorio di terapia del dolore. La Procura ha disposto il sequestro della cartella clinica e l'autopsia

© -afp

La Procura di Pavia ha aperto un'inchiesta sulla morte di una donna di 68 anni, che venerdì è deceduta dopo un'iniezione peridurale effettuata nell'ambulatorio di terapia del dolore dell'Istituto Maugeri. La 68enne abitava in provincia di Milano. A presentare denuncia è stato il marito. La Procura ha disposto il sequestro della cartella clinica e l'autopsia.

La paziente da tempo era sofferente per una forma di artrite alle gambe con insistenti dolori nella regione lombo-sacrale. In passato si era sottoposta anche un intervento di ernia al disco. Da circa un anno era in cura alla Maugeri (sembra con buoni risultati) presso la sezione di terapia del dolore, un centro dove ogni anno vengono seguiti migliaia di malati.

Venerdì 8 marzo - secondo la ricostruzione de La Provincia pavese - si è sottoposta all'iniezione nella zona della colonna vertebrale, con farmaci che aveva già assunto. Poi è rimasta, come sempre, mezz'ora in ospedale in osservazione.

Quando è uscita dalla struttura sembrava che le sue condizioni fossero buone. Ma dopo pochi minuti ha avvertito dolori lancinanti alle gambe e all'altezza del coccige. Il marito l'ha subito riaccompagnata alla Maugeri. Un medico le ha iniettato un farmaco anti-dolorifico, senza risultati. Le sue condizioni sono peggiorate improvvisamente, tanto da richiedere l'intervento dei rianimatori. Ma ogni tentativo di salvarla è risultato vano.