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Ponte Morandi, 40 nuovi indagati tra Mit, Autostrade per l'Italia e Spea

Sospeso l'abbattimento della pila 8: durante le analisi sono state trovate tracce di amianto

tgcom24

Ci sono nuovi indagati nell'inchiesta sul crollo del ponte Morandi di Genova, avvenuto il 14 agosto. La guardia di finanza ha notificato gli avvisi di garanzia a circa 40 persone che lavorano al ministero delle Infrastrutture e in Spea Engineering e Autostrade per l'Italia. Intanto si sono fermate le operazioni di demolizione del viadotto Polcevera: la ditta incaricata ha infatti rilevato tracce di amianto nella pila 8 e rinviato i lavori.

Le persone indagate (alcune delle quali accusate anche di falso), secondo gli inquirenti avevano tutte una posizione di garanzia per quanto riguarda le manutenzioni e i controlli. I nuovi avvisi di garanzia sono stati notificati per consentire la partecipazione al primo incidente probatorio attualmente in corso che serve a fotografare lo stato del ponte ma anche per poter avviare altri accertamenti tecnici non ripetibili. La prossima settimana, infatti, verrà fatta copia forense di cellulari e computer sequestrati nei mesi scorsi nelle varie perquisizioni fatte dagli uomini della Guardia di finanza.

Intanto è stato sospeso l'abbattimento, tramite un'esplosione controllata, della pila 8 del ponte Morandi, che sarebbe dovuta essere demolita sabato. In alcuni campioni prelevati dalla struttura, infatti, secondo quanto riferito da Gabriele Mercurio, ingegnere di polizia mineraria dell'Asl 3 di Genova e membro della Commissione esplosivi riunita in prefettura a Genova, "ci sono tracce di amianto. Si tratta di quantità minime, rilevate grazie a alcune indagini 'spinte' che al momento non hanno eguali come livello di approfondimento".

Benché, a quanto pare, il materiale sarebbe crisolito, cioè amianto naturale, l'esperto ha sottolineato che è comunque necessario attendere "una valutazione fondata scientificamente per valutare se l'esplosione possa determinare o meno problematiche di natura sanitaria o ambientale. Tutte le valutazioni di questo tipo prendono in esame la possibilità non solo dell'utilizzo dell'esplosivo ma anche di altre tecniche".

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