E' nato "Sotto il segno dei pesci", proprio come uno dei suoi album simbolo. Antonello Venditti l'8 marzo compie 70 anni e li festeggia insieme al suo pubblico nella adorata Roma. Il cantautore sarà infatti sul palco del Palalottomatica, dove fa tappa (8-9 marzo) il tour dedicato proprio al quarantennale del disco. "Elemento fondamentale sarà la festa, la mia e quella della Donna. Ci dobbiamo divertire", ha anunciato in un video pubblicato su Facebook.
Nato l'8 marzo del 1949, Venditti è stato figlio di quel fermento musicale dei primi anni Settanta, partito dai locali underground che a Roma aveva casa e cuore al Folk Studio. E' lì che incontra Francesco De Gregori, con cui nasce un'amicizia e una collaborazione che sfocia nel 1972 in "Theorius Campus". Sul suo lato, Venditti incide "Roma Capoccia", che diventerà una delle bandiere del suo repertorio, mettendo in luce quella vena melodica e popolare che lo contraddistingue.
Quello che Venditti considera il suo album più significativo arriva però nel 1978: "Sotto il segno dei Pesci". "Ha segnato la mia svolta musicale. E' il mio disco più importante, quello in cui c'erano tutti i temi che avrei poi continuato ad affrontare: la politica, l'amore, la droga" aveva dichiarato qualche mese fa, dal palco dell'Arena di Verona.
Gli anni Ottanta e Novanta segneranno l'apice del suo successo: "In questo Mondo di Ladri", nel 1988, vendette 1,3 milioni di copie, "Benvenuti in Paradiso", tre anni dopo, quasi un milione e mezzo. In quegli anni, però, Venditti vive sulla sua pelle la dicotomia tra essere un cantautore di successo e al contempo essere impegnato nel sociale e in politica. Una contraddizione che vive ancora oggi, che di anni ne compie 70, e con cui continuare a fare i conti sia nei dischi che sul palco.