MORTO A 49 ANNI

Keith Flint aveva implorato la moglie di tornare a casa

Lo rivela il Daily Mail pubblicando alcune foto esclusive che mostrano il frontman dei Prodigy in un pub poche ore prima della sua morte

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Keith Flint aveva telefonato più volte alla moglie Mayumi Kai in Giappone, per implorarla di tornare a casa, prima di suicidarsi impiccandosi. Lo rivela il Daily Mail che pubblica anche alcune foto esclusive scattate poche ore prima della sua morte, in un pub, il Galvin Green Man, di Chelmsford, dove aveva cenato con il su personal trainer ed era sembrato felice e sereno.

Flint aveva appena ottenuto il suo miglior risultato in una gara podistica, la 5 Km di Chelmsford, che lui aveva concluso in poco più di 21 minuti ed era andato al pub insieme al suo allenatore personale. Il cantante è stato visto in abbigliamento casual mentre scherzava e chiacchierava con altri commensali. Nulla che facesse pensare insomma al terribile gesto che avrebbe compiuto da lì a poco. Separato dalla moglie da quasi un anno il frontman dei Prodigy però non si era arreso e sperava in una riconciliazione al punto da averla spesso chiamata al telefono pregandola di tornare a casa e di non vendere la villa.