Le prime belle giornate ci fanno venire voglia di indossare abiti più leggeri e, come sempre succede a questa stagione, questo mette impietosamente in luce i rotolini e le curve che settimane di abbuffate e di pigrizia ci hanno lasciato in eredità, Se siamo così lungimiranti da voler già pensare a come rimetterci in linea in vista della bella stagione, ecco qualche dritta per “raddrizzare” le nostre abitudini alimentari, sfatando alcune credenze errate e di vere e proprie “bufale” in materia di alimentazione e di controllo delle calorie.
GLI ALIMENTI LIGHT AIUTANO A DIMAGRIRE – Purtroppo non è così. La dicitura “light” riportata sulle confezioni di certi prodotti indica semplicemente che in essi è contenuta una percentuale inferiore di determinate sostanze, di solito grassi. Questo non significa però che di per sé aiutino a dimagrire: l’apporto calorico di un prodotto dipende da numerosi ingredienti, a cominciare dagli zuccheri. Per non cadere in errore è bunoa norma leggere nell’etichetta l’apporto energetico espresso in kcal (di solito per porzione e per 100 gr.). Possiamo a questo punto confrontarlo con lo stesso dato del prodotto nella versione “normale” e fare le nostre considerazioni. In ogni caso, il fatto di scegliere un alimento light non ci autorizza a consumarlo in quantità incontrollata… o la bilancia ci bastonerà.
GLI ALIMENTI SENZA GLUTINE SONO “MEGLIO” DI QUELLI NORMALI – Questo è un grosso eqiovoco che si va diffondendo negli ultimi tempi. Gli alimenti privi di glutine sono pensati per chi soffre di allergie o intolleranze a questa sostanza e che quindi non può assumerla. Per tutti gli altri il glutine è un nutriente che non ha controindicazioni e, soprattutto, non fa ingrassare. Al contrario, gli alimenti che ne sono privi sono spesso più ricchi di grassi o di altri ingredienti necessari per migliorare il sapore: hanno quindi un apporto maggiore di calorie rispetto ai cibi normali. Mangiare gluten free pensando di dimagrire è quindi un clamoroso autogol.
LA PASTA CONSUMATA LA SER FA INGRASSARE – Ecco un altro falso mito difficile da sradicare. La pasta, consumata a cena in quantità ragionevoli, non fa ingrassare, anzi favorisce un buon riposo. Merito del triptofano, un amminoacido contenuto nei carboidrati complessi e utile nella produzione della serotonina, l'ormone del buonumore. Quello che può incidere sulla linea è semmai la quantità della pasta consumata e il modo in cui è condita. 80 grammi di pasta, meglio se integrale, conditi con verdure e un filo di olio extravergine di oliva, sono perfettamente leciti.
MEGLIO ELIMINARE I CARBOIDRATI - Anche se si vuole perdere peso non è necessario rinunciare completamente ai carboidrati. Questi nutrienti, in quantità ragionevoli, sono molto utili per fornire energia a lento rilascio ed evitare i cali bruschi di glicemia. Questi ultimi sono causa della sgradevole sensazione di "buco nello stomaco" alla quale è davvero difficile resistere.
NO AI FUORI PASTO – Su questo punto occorre chiarire alcuni punti. Se per fuori pasto intendiamo la smania che ci fa smangiucchiare a più riprese nel corso della giornata, occorre sicuramente imporsi un freno. Diverso è il discorso se parliamo di due spuntini, da consumare a metà mattina e metà pomeriggio: questi due mini pasti sono utili e consigliati da tutti i dietologi. Si tratta naturalmente di scegliere gli alimenti adatti: no al toast al formaggio, naturalmente, o alla brioche al bar, sì invece a 20 grammi di frutta secca, o un piccolo frutto o uno yogurt magro. Uno spezza fame ha il merito di non farci arrivare troppo affamati al pasto successivo e di “convincere” il nostro organismo che non si trova in uno stato di deprivazione alimentare: questa condizione attiva infatti una sorta di “modalità risparmio”, per cui il metabolismo rallenta per limitare il consumo dei grassi di deposito, per cui la dieta smette di funzionare (o rallenta molto).
QUALUNQUE TIPO DI ATTIVITÀ FISICA VA BENE - Certamente il fatto in sé di muoversi è una buona abitudine, indipendentemente dall’attività scelta. E’ anche vero però che certi sport fanno bruciare più calorie di altri. L’attività aerobica o una disciplina ad alta intensità hanno la capacità di far “bruciare” direttamente le calorie, mentre i fitness a bassa intensità tendono a consumare i grassi. Questi ultimi, però, si riformano immediatamente se le calorie ingurgitate sono in surplus, vanificando l’effetto “dimagrante” dell’allenamento. L’attività più consigliabile pe chi non ha voglia di sfinirsi in palestra è la camminata veloce, seguendo però i criteri per trasformarla in un vero fitness.
PER DIMAGRIRE OCCORRE PRIMA SEGUIRE UN REGIME DETOX – Questo è un altro falso mito: se abbiamo attraversato un periodo di stravizi, la dieta detox non serve. Per riportare il nostro organismo al suo equilibrio è sufficiente tornare alle buone abitudini: mangiare in modo sano e variato, eliminare il junk food e limitare il consumo di alcolici. Ci penseranno il fegato e i reni a eliminare le tossine che abbiamo accumulato.