Chi trascorre una settimana bianca sulle piste da sci della Val di Fiemme, oltre alle discese su piste da sogno tra scenari mozzafiato, può godersi due splendidi eventi che rallegrano l’anima e il palato ad alta quota. Torna, da sabato 8 a domenica 17 marzo, “Dolomiti Ski Jazz”, il festival di musica nera sullo sfondo bianco della neve dolomitica, accompagnato quest’anno da “Dolomiti Food Jazz” che si svolge quasi in concomitanza, ossia da sabato 8 a sabato 16 marzo. Il jazz, insomma, valica il bianco delle distese innevate e scivola nel piatto attraverso le performance di dieci chef della Val di Fiemme che si rifanno con le loro creazioni a questo genere musicale.
DOLOMITI SKI JAZZ, giunto alla sua edizione numero 22, raccoglie come di consueto i più amati jazzisti europei accanto ai loro colleghi americani di fama mondiale si danno appuntamento sulle piste da sci della Val di Fiemme, nei pub e nei teatri. Fra gli oltre 60 artisti del 22° Dolomiti Ski Jazz, spiccano musicisti di fama internazionale come Alex Sipiagin, Luca Boscagin, As Madalenas e Los Ernestos, Luigi Bonafede, Dawn Mitchell, Alessandro Lanzoni, Thomas Morgan, Eric McPherson, Pietro Tonolo, Roberto Bindoni, il Soon Trio, Giampaolo Casati, i Lost Boys e il sassofonista Simone Alessandrini apparso tra i migliori nuovi talenti del jazz italiano del 2018 nella top ten del referendum Top Jazz.
I luoghi in cui lasciarsi travolgere dall’euforia jazzistica sono la Baita Ciamp dele Strie (Bellamonte), il Rifugio Zischgalm e lo Chalet Caserina (Pampeago), l’Eurotel (Cermis), lo Chalet Valbona (Alpe Lusia), il Rifugio Passo Feudo (Ski Center Latemar), la Baita La Morea (Lusia, Bellamonte). Per gli amanti delle escursioni a piedi in mezzo alla neve, la musica arriva anche al Rifugio Fuciade (Passo San Pellegrino). Dopo aver fatto il pieno di neve e spazi aperti, la sera il Dolomiti Ski Jazz scende a valle per regalare calde suggestioni nei pub e nei teatri.
La seconda edizione della rassegna gastronomica DOLOMITI FOOD JAZZ coinvolge ristoranti e rifugi della Val di Fiemme che propongono “piatti musicali” con le note aromatiche dei sapori della valle, dei vini trentini e Cembrani Doc, della Birra di Fiemme e di altre chicche chilometro zero. L’emancipazione della cucina tradizionale della Val di Fiemme seguirà per nove giorni i binari dell’emancipazione della musica jazz, rivisitando i sapori locali. I piatti si ispirano a volti e suoni leggendari del jazz: si parte ad esempio, da un gustoso tris di focacce,dedicato all’Oscar Peterson Trio, e si evocano con fondute, filetti, ravioli, canederli e dolci di cioccolato e ricotta, il fascino di Louis Armstrong, Ella Fitzgerald, Glenn Miller, Aretha Franklin, Billie Holiday e Charlie Parker. Mentre alcuni piatti seguono ritmi di genere come lo swing e il dixieland, c’è chi propone una jam session con i sapori della tradizione della Val di Fiemme.
Il Dolomiti Ski Jazz si fa vivo anche con gli aperitivi, le cene e le degustazioni della Strada dei Formaggi delle Dolomiti. Per stuzzicare la golosità degli sciatori ci sono quattro appuntamenti con “Happy Cheese” che abbina i formaggi di Fiemme ai vini Endrizzi, Villa Corniole, Cesarini Sforza Trentodoc e Altemasi Trentodoc. Oltre a una “Cena con il casaro Alberto del Caseificio di Cavalese”, sono in programma gli appuntamenti con “Buon viaggio nel formaggio” per scoprire i Caseifici di Predazzo e Cavalese e “Come nasce la birra artigianale della Val di Fiemme” al birrificio di Daiano.
Tutte le informazioni sono online sul sito www.visitfiemme.it.