All'indomani della sua elezione alla segreteria del Partito democratico, Nicola Zingaretti incontra a Torino il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino per affrontare il nodo Tav. E, a poche ore dalla sua vittoria schiacciante alle primarie del partito, lancia il suo programma: "Terrò insieme unità e cambiamento per costruire un cambio di passo".
"Ha vinto l'Italia che resiste" - Il governatore della Regione Lazio, designato a nuovo leader del suo partito, commenta l'esito del voto di domenica parlando di "una vittoria dell'Italia che resiste e che vuole un altro tipo di futuro". E al giornale Radio Rai chiarisce: "C'era tanto scetticismo. Si parlava addirittura di un'affluenza sotto il milione e invece è successo quello che io avevo percepito: una grande voglia di partecipazione, di combattere, che ha veramente sorpreso tutti".
Tutti, ma non il vincitore di questa consultazione, che racconta: "Da otto mesi sono in macchina, in treno, in aereo, a girare per le strade e per le piazze d'Italia. Mi auguro che sia un Pd unito e io farò di tutto perché sia così. Credo che dobbiamo tenere insieme due parole: unità e cambiamento per costruire un cambio di passo".
Il neo segretario auspica che si ritrovi la "fiducia" e spiega: "Non dobbiamo far trovare un partito chiuso e rissoso a chi sta ritornando. Quando ho detto 'fase costituente' è perché dobbiamo immaginare un luogo della partecipazione politica degno di questo secolo".