Troppi incidenti causati dall'imprudenza dei turisti che si avventurano, anche sui sentieri più scoscesi, indossando solo infradito e bermuda. E così il parco delle Cinque terre, sulla riviera ligure di levante, ha deciso di lanciare una campagna di prevenzione che include anche multe per chi affronta le strade a picco sul mare senza neppure semplici scarpe da ginnastica. "Stiamo varando un provvedimento insieme alla forestale e ai sindaci", spiega Patrizio Scarpellini, direttore del parco Cinque Terre, "sarà un'introduzione graduale, prima con l'informazione e poi con le sanzioni".
Lo scorso anno a La Spezia sono sbarcati 450 mila crocieristi, l'estate prossima se ne prevedono 750 mila, cosa che porterà a raddoppiare le escursioni alle Cinque Terre. La legge prevede che le multe possano andare dai 50 ai 2500 euro, e il pubblico sarà informato in ogni maniera possibile, anche perchè, come ripete da tempo Maurizio Cattani del Cai, percorrere i 120 chilometri sentieri delle Cinque Terre non significa fare semplici passeggiate lungo il golfo, per quanto i paesaggi siano suggestivi. "Si tratta di sentieri alpini", spiega Cattani, "i turisti non possono venire in ciabatte e senz'acqua, occorre prudenza".