Nell'ex convento delle Serve di Maria Addolorata, a Napoli, è sorto un condominio dove vivono da tre anni abusivamente trenta persone, per la maggior parte madri sole, tutte pronte in blocco a chiedere il reddito di cittadinanza, come riporta La Repubblica. Un palazzo unito dalla speranza di poter ricevere un po’ d’ossigeno dalla nuova misura del governo.
Dentro il condominio abusivo vivono molte donne che da sole devono mantenere i figli, con i mariti lontani o addirittura in galera. Imma Mirolo, 31 anni, racconta come manda avanti la famiglia con 120 euro a settimana, mentre Angela Colonna, 36 anni, fa la venditrice ambulante e di suo possiede solo le buste con la merce che vende nelle bancarelle. Le donne del palazzo abusivo hanno anche fondato un collettivo, chiamato Zia/Ada, o Zona indipendente autogestita da abitanti, dove cercano di aiutarsi a vicenda.
“Il reddito di cittadinanza non potrà essere una soluzione, sono spiccioli – commenta al quotidiano Valeria, un’altra abitante del palazzo. Angela, infatti, racconta di come si stia preparando al concorso per insegnante di sostegno perché “la vera dignità non è il reddito ma riuscire a guadagnarselo”. Le inquiline del condominio avevano già richiesto il Rei, reddito di inclusione, e ora attendono di capire dove si andrà a finire con questa nuova misura.