I PRIMI TEST A FUKUSHIMA

Giappone, il postino robot è made in Italy: si chiama Yape e consegna il riso agli sfollati dopo lo tsunami del 2011

E' elettrico, viaggia su due ruote, supera le buche e può trasportare un carico fino a 30 chili. I primi test compiuti nella zona di Fukushima

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L'ultimo postino assunto in Giappone è un italiano, un robot italiano. Si chiama Yape ed è nato da un progetto tutto made in Italy della milanese e-Novia. Scelto da Japan Post per implementare le consegne a domicilio, ha superato con successo i primi test nella zona di Fukushima, dove aveva il compito di consegnare pacchi di riso agli sfollati dello tsunami del 2011.

Yape (il nome è l'acronimo di Your Autonomous Pony Express) è elettrico e si muove grazie a due ruote che ne permettono l'estrema agilità nel movimento. Supera le buche e gli ostacoli come il bordo del marciapiede, le rotaie del tram o un'auto in doppia fila. Il vano ha una portata di 30 chili e garantisce l'isolamento termico per la food delivery. Interagisce con gli utenti grazie a un app che localizza la posizione GPS del destinatario e ne verifica l'identità, abilitando l'apertura del vano.