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ShareNow, Mercedes e BMW unite nel car sharing

Uniti i servizi DriveNow e Car2Go

Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Dʼaccordo la citazione di John Belushi è abusata, ma mai così attinente come in questo caso. Nel settore del car sharing ‒ sempre più in ascesa nelle metropoli occidentali ‒ Mercedes e BMW smettono di farsi concorrenza e diventano alleati. Il nuovo servizio Share Now mette infatti subito insieme le flotte Car2Go di Daimler-Benz e DriveNow di BMW.

In tempi di ecotassa e di costi di gestione dellʼautomobile che diventano sempre più cari sui conti di single e famiglie, il car sharing è una soluzione più che valida. Usiamo lʼauto solo quando ci serve, una tantum o più volte al giorno, pagando per i chilometri effettuati e il minutaggio. Poi potremmo non averne bisogno per una settimana e risparmiamo, mentre con lʼauto di proprietà bolli e assicurazioni si pagano a prescindere. Un fenomeno che cresce e così, per ottimizzare le loro flotte, Car2Go e DriveNow si sono fuse in un nuovo player globale, che conta oltre 20 mila auto, di cui 3.200 elettriche, distribuite in 30 città di 13 Paesi europei.

Per  gli italiani raddoppiano le opportunità, perché i clienti di uno solo dei due servizi di car sharing potranno utilizzare le auto dellʼaltro operatore. Così chi guidava la classica Smart fortwo tramite Car2Go potrà adesso scegliersi sul territorio anche la MINI di DriveNow o unʼelettrica BMW i3. Certo DriveNow opera soltanto a Milano, mentre Car2Go a Roma, Firenze, Torino e Milano stessa. Presto arriverà la nuova app di Share Now, ma nel frattempo (fino al 31 marzo) bisogna registrarsi gratuitamente presso lʼaltro operatore.

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