Romolo Resga può tornare a lavorare. Lo potrà fare grazie alla solidarietà degli italiani, ma anche grazie a "Striscia la Notizia", che nel 2018 aveva raccontato la sua storia. Romolo, presidente dell’Associazione Acunamatata, a fine 2017 aveva iniziato un’attività di produzione, in uno stabile confiscato alla mafia, legata al mandarino tardivo di Ciaculli: con questo agrume creava marmellata e altri prodotti tipici per il progetto Mandarinarte.
Poi però la brusca frenata: una notte si vide gli stabili occupati abusivamente da due famiglie, che forzarono l’ingresso e occuparono la proprietà. A più di un anno di distanza è arrivato il lieto fine e proprio Romolo racconta all'inviata Stefania Petyx cosa abbia provato nel riaprire l’attività: “Voglio ringraziare tutte le persone che ci hanno aiutato dal punto di vista economico.
Non è facile per un’azienda stare chiusi un anno, ma ora siamo ripartiti”. Ma come evitare che accada di nuovo: “Credo che sia fondamentale la tempestività – spiega Resga – se dovesse succedere, le autorità competenti dovrebbero intervenire il più in fretta possibile”.
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