L’ex marito di Anna Marchesini, Paki Valente, è al centro di una battaglia legale che coinvolge sua figlia Virginia, che oggi ha 25 anni. A raccontare la vicenda, tramite una lettera inviata a Dagospia, è lui stesso: "Il tribunale tutelare di Roma su mia esplicita richiesta pochi mesi fa, ha stabilito che mia figlia avesse un Amministratore di Sostegno Permanente che si occupi di proteggere la sua eredità. Ho richiesto un amministratore allo stato al solo scopo di proteggere l'eredità di mia figlia da terzi; parenti inclusi". "Scopro solo ora - aggiunge l’uomo - grazie al mio avvocato del foro di Roma Avv. Maria Cristiana Gambarota, che ci sarebbe in atto un procedimento a Perugia per adottare mia figlia Virginia. La legge ha il dovere di ascoltare i genitori, eppure sembra ci siano state alcune udienze senza di me, suo padre".
Valente è rimasto sorpreso del fatto che, pur essendo un uomo pubblico e facilmente rintracciabile, nessuno lo abbia trovato. Inoltre è rimasto attonito "sul come sia facile in una società di diritto come la nostra, spostare e o trasformare un provvedimento già in essere del Tribunale Tutelare di Roma ad un altro procedimento al Tribunale di Perugia senza che l'unico genitore rimasto in vita di Virginia; ne sapesse nulla".
E conclude: "Se non fosse stato per il mio avvocato, io non avrei saputo nulla e non potrei oppormi; e mi sarei ritrovato la mia unica figlia adottata da parenti di terzo grado. Le domande che mi pongo sono: ma se mia figlia non avesse ereditato un ingente patrimonio; costoro si sarebbero dati da fare allo stesso modo? E l'amministratore di sostegno permanente dello stato che ha il dovere di proteggere mia figlia: dove era?".