Domenica 3 marzo si rinnoverà per la dodicesima volta la Giornata delle ferrovie dimenticate nel quadro di una riscoperta di un'Italia poco conosciuta che proprio la rete ferroviaria “minore” potrebbe rilanciare, anche per incrementare il turismo in luoghi spesso stupendi.
L’Italia ha molte magnifiche strade ferrate che purtroppo stanno andando in rovina: Co.Mo.Do.,Cooperativa per la Mobilità dolce si occupa di portare alla luce queste ferrovie dimenticate, dai tragitti talvolta spettacolari, spesso di poetica bellezza, ma soprattutto utili.
Un patrimonio da valorizzare - La Giornata delle ferrovie dimenticate fin dalla prima edizione provocò una nuova attenzione per un patrimonio fatto di percorsi, talvolta magnifici, che collegano città, borghi e villaggi rurali, tra opere importanti (ponti, viadotti, gallerie), con stazioni e caselli spesso di pregevole fattura e collocati in posizioni panoramiche, che giacciono per gran parte abbandonati in balia della natura che velocemente se ne riappropria. Un patrimonio da tutelare e salvare, trasformando i sedimi in percorsi verdi a scopo sportivo -amtoriale oppure ripristinando il servizio ferroviario legandolo a una fruizione turistica.
Un mese intero di mobilità dolce - La Giornata annuale dedicata alle ferrovie dimenticate italiane parte quindi domenica 3 marzo per poi proseguire per altri 30 giorni dando vita al Mese della mobilità dolce (fino al 7 aprile) e ingloba eventi a piedi, a cavallo, in bici, portando a un ordito dinamico fra bellezza, tradizioni e storia, offrendo un tour che parte da un viaggio sul treno storico fino alla corsa lungo una pista ciclabile, tra paesaggi spesso straordinari.
Per maggiori informazioni: www.mobilitadolce.org