E' giallo sulla morte di nove cavalli accuditi in un centro di recupero a Tignano, fetta di campagna di Volterra tra le province di Pisa e Siena. Otto cavalli, tutti in ottima salute, si sono accasciati improvvisamente a terra senza vita. Dopo una settimana un altro, questa volta una femmina, è deceduto in preda alle convulsioni. Motivo del decesso: intossicazione. Ma il quadro delle indagini non è ancora chiuso perché nelle piante e nei terreni non è stato riscontrato nessun fattore letale, e non è stata accantonata l'ipotesi di un possibile avvelenatore.
"Non abbiamo mai ricevuto minacce – spiega Sonny Richichi, presidente della Onlus Italian Horse Protection che ospita cavalli maltrattati o sottoposti a sequestro giudiziario –. Ma a questo punto sorge il sospetto che la nostra attività possa dar fastidio a qualcuno". Sono circa 300 gli animali strappati dalla Onlus di Tignano da situazioni di emergenza, e una cinquantina quelli che nel mese di dicembre hanno trovato nuovo riparo nel borgo di Volterra. Proprio nei giorni successivi al trasferimento gli equini sono morti improvvisamente.
Tutte le morti sono avvenute nei pascoli, nella stessa fascia oraria mattutina e con la stessa modalità. Sono stati colpiti animali non giovani ma tutti in piena salute, risparmiati invece gli esemplari più fragili. Si attendono gli esiti dell'autopsia della cavalla morta solo qualche giorno fa. Potrebbe trattarsi di un decesso per cause naturali, anche se le circostanze presentano diverse similitudini con i casi delle scorse settimane. Intanto la Onlus ha allertato le autorità e il ministero della Salute, in attesa che le indagini facciano chiarezza sulle morti misteriose.