Iran, si dimette il ministro degli Esteri Zarif: "Mi scuso per tutte le mie mancanze"
Il negoziatore capo dell'accordo internazionale sul nucleare siglato nel 2015 non ha fornito le motivazioni della decisione
Il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, ha annunciato le sue dimissioni su Instagram. "Mi scuso di non essere più in grado di ricoprire il mio incarico e per tutte le mie mancanze nell'esercizio delle mie funzioni", ha dichiarato il negoziatore capo dell'accordo internazionale sul nucleare iraniano siglato nel 2015.
Al momento non sono state rese note le motivazioni delle dimissioni del diplomatico di lungo corso. Domenica
Zarif aveva fatto appello agli ambienti conservatori iraniani perché accettassero il varo di due leggi che puntano a mettere in regola Teheran con le normative
antiriciclaggio. Queste ultime sono volte a combattere il finanziamento al terrorismo e il crimine organizzato transnazionale e sono previste dall'organizzazione intergovernativa Gruppo d'azione finanziaria internazionale (Fatf). L'obiettivo è quello di mantenere aperti i canali commerciali e bancari con il resto del mondo nonostante le sanzioni americane.
Lo schieramento conservatore teme che queste norme possano mettere a repentaglio il
sostegno iraniano a diverse milizie all'estero, prime fra tutte quelle di Hezbollah in Libano. Anche la Guida suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, ha criticato l'insistenza di esponenti governativi - tra cui appunto Zarif - per l'approvazione di queste norme antiriciclaggio.
In carica dal 2013, L'ormai ex ministro è considerato un moderato ed è stato
tra le figure più influenti all'estero del governo del presidente Hassan Rohani. E' stato un protagonista chiave dell'accordo sul nucleare iraniano raggiunto nel 2015 con le potenze mondiali. Accordo dal futuro incerto, dopo che il presidente americano Donald Trump ha deciso di ritirarsi dall'intesa. L'Ue dal canto suo non è stata ancora in grado di prendere decisioni per superare le sanzioni americane.
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