Scritte razziste, le parole di Carlo Calenda: "Sui migranti clima d'odio. Salvini è responsabile"
A "Mattino Cinque" l'ex ministro allo Sviluppo economico commenta il caso della frase comparsa a Melegnano
“Ammazza al negar” corredato da una svastica. Questa la scritta – che vuol dire ‘ammazza il negro’ in dialetto milanese - apparsa sul muro di un condominio di Melegnano, comune nella città metropolitana di Milano. La terza nel giro di poche settimane rivolta a Bakary Dandio, 21enne senegalese adottato nel 2016 da una famiglia italiana. Carlo Calenda, ospite a "Mattino Cinque", prova a dire la sua sul problema razzismo: “La scritta va condannata. La colpa è anche dei comportamenti di Salvini. Un ministro degli Interni che va a cena con gli esponenti di Casapound è un politico che legittima un certo tipo di clima”. L’ex ministro allo Sviluppo economica specifica: "Non si deve legare il problema sicurezza – i confini esistono e non vanno ignorati – agli episodi di razzismo. Salvini deve prendere decisioni politiche, però coi suoi toni e con i suoi modi avvalla certi atteggiamenti".
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