ACCELERAZIONE

Covid, da lunedì nessuna zona rossa in Italia | Pressing sul governo per la riapertura dei ristoranti al chiuso e delle palestre

Il Commissario per l'emergenza Figliuolo ha fatto sapere che dal 10 maggio saranno aperte le prenotazioni per il vaccino anti Covid agli over 50

Si avvicina la nuova tornata di riaperture con la ripresa dell'attività per piscine all'aperto e centri commerciali durante il weekend. Ma con l'Italia che da lunedì non avrà più zone rosse, Regioni e centrodestra spingono per allentare anticipatamente anche altre restrizioni. La richiesta è che i ristoranti al chiuso e le palestre possano riaprire già dal 17 maggio e che sia eliminato o comunque rivisto il coprifuoco.

Da lunedì nessuna Regione in zona rossa Il monitoraggio settimanale, che arriverà nelle prossime ore, confermerà sostanzialmente i dati delle ultime settimane: la curva dei contagi continua a scendere lentamente, con l'Rt che resta stabile attorno a 0,85 a livello nazionale. Un miglioramento che si rifletterà nelle ordinanze per il cambio dei colori delle Regioni da lunedì: la Valle d'Aosta, unica zona rossa rimasta, passerà in arancione e raggiungerà la Sardegna e la Sicilia, mentre Basilicata, Calabria e Puglia dovrebbero diventare gialle facendo così salire ad oltre 53 milioni il numero degli italiani che potranno circolare liberamente senza certificazioni e andare al ristorante a pranzo e cena, al cinema, al teatro o in un museo. Motivi per il quale è partito il pressing di chi punta, con i dati che arriveranno venerdì 14, a riaprire tutto.

Il pressing per riaprire palestre e ristoranti al chiuso Le Regioni spingono per maggiori aperture con il presidente della Conferenza Massimiliano Fedriga che ha già annunciato la linea che uscirà dalla riunione di giovedì: le Regioni vogliono "riaperture ad ampio ventaglio". L'obiettivo, fermo restando che il 15 riapriranno sia le piscine all'aperto sia i centri commerciali nel fine settimana, è quello di anticipare al 17 maggio l'apertura delle palestre e dei ristoranti al chiuso, prevista invece dal decreto per il 1 giugno. Mossa per arginare le proteste delle categorie che però non sembrano avere molto seguito, come dimostra il flop della manifestazione delle partite Iva a piazza del Popolo con poche decine di persone.

Il possibile slittamento del coprifuoco I governatori chiederanno anche di rivedere il sistema delle fasce, cercando di eliminare il criterio sull'incidenza, quello che con 250 casi ogni 100mila abitanti fa scattare automaticamente la zona rossa. Quanto al coprifuoco, difficile che il governo decida di eliminarlo totalmente e, dunque, si va verso il posticipo alle 23 o a mezzanotte, rinviando all'inizio di giugno ulteriori scelte.

Con l'annuncio che il 15 maggio l'Italia si aprirà ai turisti, il governo ha preso però una strada chiara e dunque è evidente che ci saranno ulteriori interventi. "Con il check procederemo a nuove aperture" conferma il ministro degli Affari Regionali Mariastella Gelmini ribadendo però la necessità di procedere "progressivamente e in sicurezza". Ma il tagliando servirà anche per dare una data certa anche a quei settori che finora sono rimasti fuori da ogni programmazione: quello delle cerimonie e degli eventi, innanzitutto, ma anche le piscine al chiuso, le discoteche e i locali da ballo. 

Da lunedì aperte le prenotazioni la vaccinazione degli over 50 Intanto la campagna vaccinale si fa sempre più di massa: da lunedì 10 maggio, saranno aperte le prenotazioni agli over 50, ha annunciato infatti il commissario all'emergenza Francesco Figliuolo. Una svolta che già alcune grandi Regioni avevano anticipato, come il Lazio, la Lombardia e il Veneto, circa un terzo della popolazione nazionale. L'ulteriore balzo in avanti, fino ai nati nel 1971, è consentito "dal buon andamento della campagna di somministrazione delle categorie prioritarie, over 80 e fragili".