Caccia ai furbetti

Verona, mai restituiti più di 1700 pass di disabili defunti

Dopo la morte di un parente, i famigliari continuavano a utilizzare i permessi. Da marzo scatteranno i controlli porta a porta della polizia

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A Verona è scoppiato un caso sui permessi per disabili. La polizia ha informato che sono 1738 i pass per auto detenuti illegalmente dai famigliari di invalidi deceduti. "Un numero preoccupante se si considera che gli stalli riservati ai disabili in città sono 1576" ha spiegato Luigi Altamura, comandante dei vigili della città scaligera.

Le forze dell’ordine hanno così deciso di intervenire, prima con la campagna di sensibilizzazione “Ritorna il pass" e da marzo con controlli a tappeto nelle case di chi detiene senza diritto il permesso. Infatti, gli agenti, grazie ai dati forniti dal Comune di Verona, avranno a disposizione un elenco delle famiglie che dopo la morte del parente disabile non hanno restituito il contrassegno per le automobili. 
 
"E’ per noi inaccettabile che ad oggi ci siano quasi duemila persone che non hanno restituito i permessi, pur non avendone più titolo - commenta Daniele Polato, assessore alla sicurezza del Comune di Verona -  come è inaccettabile che ancora oggi ci siano persone che usano i pass per comodità, per non far strada a piedi o per non pagare la sosta". 
 
Infatti la lista dei furbetti è lunga. Nell’ultimo anno, gli agenti hanno segnalato tanti casi diversi: dallo studente universitario che utilizzava il pass del padre per parcheggiare vicino alla sede delle lezioni al 60enne che, fermato dalla polizia, ha dichiarato di aver accompagnato a una visita medica la madre, che è risultata, dopo una verifica, deceduta due anni prima.