Luigi Di Maio ringrazia gli iscritti a Rousseau su Facebook: pioggia di critiche dopo il voto a favore di Salvini
In molti hanno colto l'occasione per polemizzare con il capo politico del M5s: "Avete ammazzato il movimento". Le repliche non si sono fatte attendere: "Si spacciano per grillini solo per sputare veleno"
Il commento di Luigi Di Maio su Facebook per ringraziare gli iscritti, dopo la votazione su Rousseau sul caso Diciotti, ha scatenato le tifoserie amiche e rivali. In molti si sono scagliati contro il capo politico del M5s per aver "salvato" Matteo Salvini. C'è chi lo ha accusato di aver ammazzato il M5s e chi afferma "ero con voi dal 2013, ma ora non vi voterò più". Le repliche degli utenti pentastellati non si sono fatte attendere.
"I genitori di Renzi sono ai domiciliari e le persone si lamentano di Di Maio. Siamo un Paese strano", ribattono. In molti accusano i presunti ex sostenitori dei
Cinque stelle di scrivere sotto mentite spoglie: "
Si spacciano per grillini solo per sputare veleno", attacca Michele Ferrari. E chi come Agostino Cerio controreplica: "
Avete tradito il popolo italiano. 5 Stelle da anti-sistema a casta".
Francesco Pedone fa il suo j'accuse: "Quando conviene scelgono gli eletti, quando non conviene (tipo le vecchie autorizzazioni dove non avete chiesto agli iscritti ) fate voi.
Complimenti siete diventati come gli altri partiti e vi siete autodistrutti. Non ci resta che pregare nelle liste civiche che seguano onesti principi per davvero".
Emanuele Antonini difende il M5s e Di Maio e scrive: "
Mi spiace leggere i commenti dei delusi, ma non capisco da cosa siano delusi. È stata data la possibilità di esprimersi sulla questione e ha prevalso il buonsenso. Il cavallo di battaglia del movimento riguardo l'immunità, è sempre stato relativo a reati compiuti fuori dall'esercizio delle proprie funzioni e nei casi in cui un parlamentare o ministro approfittasse della propria posizione istituzionale per interessi personali. Qui vogliono processare Salvini (e quindi il governo) per scelte prese nell'esercizio delle proprie funzioni e nell'interesse nazionale.
È tutto molto diverso. Come non capirlo?".
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