La Lega continua ad accrescere il suo bacino di voti anche alle Europee. Secondo le prime proiezioni sul voto di fine maggio, sarebbe il primo partito italiano con più eletti alla futura Eurocamera, passando a 27 eurodeputati, dagli attuali 6, e il secondo in Ue dopo i tedeschi della Csu/Cdu che ne avrebbero 29. Avanza anche il M5s che conquisterebbe 22 seggi (ora ne ha 14). Crollo del Pd che passerebbe a 15 eurodeputati, dagli attuali 26.
I gruppi parlamentari - Per quanto riguarda i gruppi parlamentari europei, il Ppe (183 seggi) e il gruppo S&d dei Socialisti e Democratici (135 seggi) perderanno la maggioranza assoluta che hanno insieme nel Parlamento europeo, e per dominare l'Aula avranno bisogno di allearsi con i Liberaldemocratici dell'Alde (75), in cui siederanno probabilmente anche gli eurodeputati eletti dal movimento "En Marche" del presidente francese Emanuel Macron (20 seggi).
Si conferma l'avanzata dei sovranisti, con la Lega secondo partito dell'Emiciclo (27 seggi) e primo partito in Italia (con il 32,4%), e il Rassemblement national di Marine Lepen primo partito in Francia con 21 seggi. Il M5s è dato al 25,7% in Italia, con 22 seggi, e il suo attuale gruppo di appartenenza Efdd (ammesso che non cambi) aumenterebbe da 41 a 43 seggi grazie anche all'avanzata dell'Afd tedesco (12 seggi).
Le proiezioni si basano su sondaggi nazionali - I dati si basano su una selezione di sondaggi affidabili, condotti dagli istituti nazionali degli Stati membri, e aggregati dall'agenzia Kantar per conto del Parlamento europeo. Nelle proiezioni, i vari partiti nazionali sono assegnati soltanto ai gruppi politici esistenti o laddove sono già affiliati tramite un partito politico europeo associato.
Tutti i nuovi partiti e movimenti politici che non hanno ancora dichiarato ufficialmente le loro intenzioni sono classificati come "altri". Le proiezioni riguardano l'Ue a 27, dopo la Brexit, e un Parlamento che avrà meno deputati (705) rispetto a quello uscente (751). Tuttavia, non è affatto escluso che il Regno Unito partecipi alle elezioni e che il numero degli eletti rimanga provvisoriamente fermo a 751, se Londra chiederà e otterrà dai Ventisette una proroga dei negoziati di ritiro dall'Ue oltre la scadenza attuale del 29 marzo