TRA ALTI E BASSI

John Travolta compie 65 anni: la stella del cinema dalle 7 vite

Grandissimi successi e flop epocali: l'attore non ha mai gettato la spugna diventando uno dei più amati di sempre

© ipa

Tanti auguri a John Travolta. L'attore americano di origini italiane compie 65 anni. Protagonista di una carriera più che quarantennale caratterizzata da successi clamorosi alternati a periodi di buio seguiti da altrettante resurrezioni artistiche. Diventato una star grazie a "La febbre del sabato sera" e "Grease", tra i suoi successi ci sono anche "Pulp Fiction", "Senti chi parla" e "Face/Off".

Pochi attori hanno avuto le proverbiali sette vite dei gatti com John Travolta. Dalle stelle alla stalle con risalite vertiginose, lui non ha mai gettato la spugna rimanendo comunque un personaggio amatissmo dalla gente. Rivelatosi a metà degli anni 70 con una serie tv, "Welcome Back Kotter" (da noi trasmessa dopo l'esplosione de "La febbre del sabato sera" e ribattezzata "I ragazzi del sabato sera" per sfruttare la popolarità del film diretto da John Badham), Travolta divenne rapidamente un divo per i suoi ruoli da attore ballerino: oltre al Tony Manero de "La febbre del sabato sera" che gli fruttò una nomination all'Oscar, arrivò rapidamente il ruolo di Danny Zuco di "Grease".

Ma il difficile arrivò poco dopo. Il periodo più difficile è stato il decennio fra i 25 e i 35 anni, quando Hollywood sembrò dimenticarlo, anche in virtù di una serie di flop epocali. In particolare la commedia "Due come noi", dove si pensò erroneamente di replicare con successo la coppia di "Grease" con Olivia Newton-John, e il dramma sentimentale "Perfect", con Jamie-Lee Curtis. Nel 1990 ci fu il primo ritorno di popolarità con la commedia "Senti chi parla", ma a rilanciarlo completamente, nel 1994, ci pensò Quantin Tarantino, con "Pulp Fiction". Da quel momento Travolta infilò una serie di ruoli in film di grande successo, soprattutto d'azione, tra i quali "Codice: Swordfish" e "Face/Off - I due volti dell'assassino".

Travolta ha dovuto superare anche drammi personali. In particolare nel 2009, quando, durante una vacanza alle Bahamas morì suo figlio Jett, autistico. Una tragedia dalla quale l'attore si è ripreso lentamente, pensando in un primo momento di lasciare il cinema, salvo poi decidere di guardare avanti e proseguire.

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