"In questa città c'è chi ha visto e sa come è scomparsa Denise ed è a queste persone che mi rivolgo: adesso basta, fatevi coraggio è l'ora di parlare, non potete tenervi sulla coscienza questo peso". E' l'accorato appello lanciato da Piera Maggio, mamma della bambina di cui si sono perse le tracce il primo settembre 2004, a Mazara del Vallo (Trapani). "Denise è figlia di questa città - aggiunge -. La mia piccola merita verità e giustizia".
"Apprendere in tv che cercavano i resti di Denise nell'ex casa di Anna Corona mi ha fatto molto male - racconta ancora Piera Maggio -. E' stato un colpo inaspettato". Eppure Procura e carabinieri ufficialmente avevano indicato l'ispezione "per verificare lo stato dei luoghi e se sono stati effettuati lavori edili all'interno".
"Finché non saprò la verità su mia figlia non mi fermerò di lottare - dice ancora la donna -. Chi sa parli ora. Questi 17 anni sono stati un tempo lunghissimo che abbiamo vissuto con Piero sperando di poter riabbracciare Denise e, dall'altro lato, vivendo i processi in cui abbiamo scoperto cose clamorose che oggi, grazie ai media, sono diventate di dominio pubblico".