ICONA, RIVOLUZIONARIA E ATTIVISTA

Vivienne Westwood, moda e battaglie: docufilm sulla regina del punk

Tre anni di riprese per ‘Westwood: Punk, Icona, Attivista’, racconto in chiave intimista di una leggenda vivente

© portfolio-mondadori

Creare abiti per trasformare e spingere all’azione chi li indossa. Potrebbe essere questo un modo per descrivere l’arte di Vivienne Westwood, la stilista che ha rivoluzionato il mondo della moda nella sua Inghilterra e poi a livello globale. Classe 1941, alla soglia degli ottant’anni il suo interesse per il mondo non pare affatto affievolirsi, come testimoniano anche le tante battaglie per la salvaguardia del pianeta che la vedono impegnata come attivista a fianco di Greenpeace. Dal 20 febbraio arriva finalmente anche in Italia il docufilm dedicato a una delle menti creative che sono sempre andate oltre ogni stereotipo, ‘Westwood: Punk, Icona, Attivista’, diretto da Lorna Tucker, ex modella al suo primo lungometraggio.

UNA LEGGENDA VIVENTE - “I vestiti sono qualcosa di emotivo. Ti fanno affrontare il mondo in modo spettacolare”, dice la stessa Westwood in un passaggio del film, le cui riprese sono durate tre anni. La pellicola si basa sul racconto della protagonista, sulle interviste alle persone a lei più vicine e si sofferma, in particolare, anche su una fase cruciale della sua vita e per il suo brand: il passaggio da Londra alle capitali della moda nel mondo, Parigi e New York. Momento delicato e molto importante, segnato dalla scelta coraggiosa di mantenere fede a se stessa e alla sua indipendenza. Altro tema molto importante, l’impegno per le battaglie ambientaliste come attivista di Greenpeace, ultima quella contro il ‘fracking’, controversa tecnica di estrazione del gas naturale dal sottosuolo. Al suo fianco, l’ex allievo, poi compagno e braccio destro Andrea Kronthaler, che ha firmato anche gli abiti della collezione per la prossima primavera-estate.