Sono tutti "una grossolana patacca" i numeri pubblicati sulla "grande stampa pro-Tav" a proposito dei "presunti benefici del progetto". E' quanto si legge in una nota del ministero dei Trasporti in cui si riprendono le cifre circolate, "da 3-400 milioni fino a 2,4 miliardi" collegati, "in alcuni casi, all'appunto inviato dal professor Pierluigi Coppola a chiosa dell'analisi redatta dal professor Marco Ponti". "Un falso clamoroso", dicono al Mit.
Il Mit spiega che "si tratta di una tabella di cui nemmeno Coppola risulta autore e che peraltro non è mai pervenuta alla struttura tecnica di missione del ministero tra la documentazione ufficiale sul dossier".
"Se per una volta i giornali sifossero presi la briga di fare un minimo di verifica, sisarebbero resi conto di avere tra le mani un pacco in pienaregola - si legge ancora nella nota -. Basti considerare che questa nota riporta un costo diripristino dello stato dei luoghi gonfiato persino rispetto allestime di Telt".
Il ministero dei Trasporti "cercherà di accertarel'origine di questa polpetta avvelenata che ha generato, al dilà delle legittime posizioni scientifiche e politiche, un graveinquinamento del dibattito sul Tav, spingendo la grande stampa astrumentalizzare e a propalare una serie di fake news chemeriterebbero una qualche attenzione da parte dell'Ordine deigiornalisti".