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New York Fashion Week: sfilano le super top, gran finale a sorpresa

Il ritorno di Christy Turlington da Marc Jacobs e Patti Hansen da Micheal Kors. Boss ricrea una galleria d’arte

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Il magico 1977, Manhattan e lo scintillìo dello Studio 54. Una magnifica esibizione di un quartetto d’archi. L’interno di una galleria d’arte. Si è chiusa così, la Fashion Week di New York, con le emozionanti e spettacolari sfilate di presentazione delle collezioni per il prossimo autunno-inverno di Michael Kors, Marc Jacobs e Boss. Un finale assolutamente a sorpresa,segnato dal ritorno sulle passerelle di due icone degli anni Novanta: Patti Hansen e Christy Turlington, oggi splendide over 50.


MICHAEL KORS – Ruotano attorno al rutilante mondo del leggendario Studio 54, le nuove collezioni di Michael Kors, presentate in co-ed, uomo e donna. Un melting pot di stili e tendenze per riportare direttamente alla New York del 1977, il primo anno dello stilista nella Grande Mela. La passerella del teatro Cipriani Wall Street è stata cosparsa di coriandoli. A chiudere lo spettacolo, Patti Hansen, bellissima e splendente in un tailleur giacca-pantalone. La super top, che compirà 63 anni il 17 marzo, è tornata a sfilare dopo circa vent’anni. Da menzionare anche la performance live di Barry Manilow, che ha cantato ‘ Copacabana’.


MARC JACOBS – Finale a sorpresa anche da Marc Jacobs che, per il suo show all’Armory di Park Avenue, ha riportato a sua volta in passerella dopo oltre vent’anni la super modella Christy Turlington. Nel buio i riflettori si sono accesi prima su un quartetto d’archi dell’American Contemporary Music Ensamble, che ha intonato ‘ Aheym’ di Bryce Dessner. Le modelle uscivano anche loro al buio, la luce le illuminava solo nel momento in cui iniziavano a sfilare. Ultima, la Turlington, 50 anni appena compiuti, con un voluminoso vestito di piume nere.


BOSS – Fila di luci al neon e specchi. Boss ha voluto ricreare così l’effetto e l’impatto visivo di una galleria d’arte, confermando New York città d’elezione, in cui presenta le sue linee per l’uomo e la donna. Geometrie essenziali e basic, silhouette allungate, colori puri. Un modernismo che riflette un certo gusto architettonico d’insieme.

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