A due anni dalla morte del maestro giapponese Jirō Taniguchi, arriva anche in Italia un’opera pubblicata nel 1985, ma da noi ancora inedita: “Enemigo” (ed. Rizzoli Lizard, pp. 304, euro 20). Taniguchi racconta nella sua graphic novel il rapimento di un giovane giapponese, Yuji Seshimo, in un paese dell’America Latina reduce da anni di dittatura.
Per rilanciare l’economia nazionale, il governo si affida a una società giapponese per convertire in campi coltivati una vasta area di giungla. Yuji Seshimo, responsabile dei lavori, viene però rapito da una banda di ribelli che non vogliono che prosegua con la sua attività. Yuji dovrà capire cosa c’è dietro questo sequestro: se si tratta di una rivolta, di un attacco mirato da parte delle lobby nordamericane del grano oppure se è la sua stessa azienda che sta cercando di eliminarlo.
Una storia di drammi e inganni che Taniguchi esplora con il suo inconfondibile tratto, che qui, in una delle sue prime opere, già anticipa i dettagli che faranno di lui un vero maestro del fumetto.
Ecco alcune tavole della graphic novel: