Provare i piatti locali è uno dei modi migliori e più diretti per scoprire un popolo e la sua cultura. Ecco allora alcuni dei cibi di strada più tipici dei vari Paesi, capaci di raccontare in pochi bocconi l’essenza di un popolo, dei suoi prodotti e della sua tradizione. Tutti da provare, anche nei ristoranti etnici a poca distanza da casa.
MESSICO – TACOS – Sono tortilla di mais farcite con guacamole, carne e verdure assortite. Sono così sfiziose da essere ormai diffuse in tutto il mondo, anche se la palma dei tacos più buoni è saldamente in pugno al Messico. I ripieni possono essere molto fantasiosi, anche se qualche cautela va adoperata con le salse: possono essere davvero molto piccanti.
MEDIO ORIENTE - FELAFEL (O FALAFEL) – Questa pietanza è diffusa in tutto il Medio Oriente, specie in Palestina, Israele, Siria, Giordania ed Egitto. Sono polpettine di legumi speziate e fritte, a base di fave, ceci, fagioli tritati e insaporite da ingredienti diversi, tra cui cipolla, aglio, cumino e coriandolo. I falafel servivano un tempo a sostituire la carne nei giorni del digiuno che le comunità copte sono tenute ad osservare.
STATI UNITI – HAMBURGER – In senso stretto è una polpetta di carne per lo più bovina, macinata e pressata, cotta prevalentemente sulla piastra. Con il diffondersi delle catene internazionali di fast food, il termine è passato a identificare anche il panino imbottito che contiene la carne, proposta in abbinamento a insalata, sottaceti, salse varie e altri ingredienti.
SPAGNA - TAPAS - Possono essere fredde o calde, accompagnare l’aperitivo come stuzzichini sfiziosi, o costituire un antipasto o anche una portata principale. Sono state “inventate” in Andalusia e possono essere preparate con gli ingredienti più svariati, ad esempio con olive miste e il formaggio, oppure con polpo e calamari fritti. Sono irresistibili e una tira letteralmente l’altra.
GRECIA – GYROS PITA – il Gyros è carne di maiale o di pollo arrostita su uno spiedo verticale, tagliata a fettine sottili o a pezzetti per conservarsi croccante all’esterno e succosa all’interno. I pezzetti vengono poi arrotolati all’interno di un disco di pane pita caldo e conditi con pomodori, salsa tzatziki e cipolla, ma anche con yogurt, patate fritte, lattuga e peperoni verdi.
SCANDINAVIA - SMØRREBRØD – In lingua danese la parola significa burro e pane. Sono sfiziose tartine a base di una fetta di pane di segale imburrata e guarnita con i sapori più tipici della cultura scandinava, come salmone affumicato, fette di carne, pesce, salumi, formaggio e decorata con verdure affettate, uova sode, maionese.
THAILANDIA - KHANOM KROK – Questi pankake di cocco grigliati si trovano ovunque lungo le strade di Bangkok. La versione originale prevede che siano dolci, ma ne esistono numerose varianti. A volte vengono servito con una guarnizione di scalogno fritto e croccante che fa contrasto con il sapore ricco della noce di cocco.
CINA – TANGHULU – Sono bellissimi da vedere e deliziosi da mangiare: sono coloratissimi spiedini di frutta immersi in uno sciroppo di zucchero caramellato che si indurisce a contatto con l’aria diventando lucido e brillante. I bambini ne vanno matti, ma i turisti di tutte le età non sono da meno.
GIAPPONE - OKONOMIYAKI – Sono conosciuti anche come la “pizza di Osaka” e sono uno dei più celebri street food giapponesi. La parola nasce dall’unione di “okonomi” che significa “ciò che vuoi”, mentre yaki significa “alla griglia”. In pratica si tratta di una piccola pizza orientale sulla quale si mette carne, pesce, verdure, uova e qualsiasi cosa suggerisca la fantasia!
ITALIA - CANNOLI ALLA SICILIANA – Il Belpaese è patria di innumerevoli delizie, anche da … da passeggio. Quasi impossibile sceglierne uno, tra le mille specialità di tutte le regioni. Alla fine abbiamo ceduto alla golosità e chiudiamo la nostra carrellata con il cannolo alla siciliana, composto da un cuore morbido e dolcissimo di ricotta, cioccolato e canditi, racchiuso in una cialda croccante.