Sconfitto dal linfoma chemioresistente

Ancona, Lorenzo non ce l'ha fatta: per le cure in Usa contro il cancro si era mobilitata l'Italia

Il medico-attore era affetto da un linfoma chemioresistente, per curare il quale era stata avviata la raccolta fondi per una nuova terapia Oltreoceano

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Otto mesi a lottare come un leone contro un linfoma che si era dimostrato chemioresistente. Un video-appello, il primo febbraio, per chiedere aiuto. "Voglio vivere" gridava con un esile filo di voce Lorenzo Farinelli, il medico-attore 34enne di Ancona che aveva commosso l'Italia. La raccolta fondi avviata per permettergli di sottoporsi a una terapia sperimentale negli Usa aveva raggiunto quota 600mila euro. Ma lui non ce l'ha fatta.

"Non è finita finché non è finita. Non voglio morire", aveva detto in quel video-appello. Per lui si era mobilitata per prima la sua città, Ancona, e la solidarietà aveva coinvolto tutta Italia grazie al tam tam sul Web e anche tanti vip avevano fatto eco al suo appello.

E' stata una straordinaria corsa contro il tempo: in pochi giorni la somma necessaria era stata raggiunta, con la promessa che se non fosse servita sarebbe stata destinata alla ricerca scientifica.

Ma Lorenzo si è spento nella sua casa: era stato dimesso dall'ospedale dopo che era stata interrotta la chemioterapia in preparazione del viaggio negli Usa. Il medico 34enne era affetto da Linfoma non-Hodgkin a grandi cellule di tipo B.