Venezuela, il ministro Moavero incontra una delegazione dell'autoproclamato presidente Guaidò
Telefonata tra Salvini e il presidente dell'Assemblea nazionale venezuelana: "Serve arrivare presto a elezioni libere", ha detto il vicepremier. Guaidò: "Profondo sconcerto per la posizione italiana"
Il Ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, ha ricevuto una delegazione dell'autoproclamato presidente venezuelano, Juan Guaidò, per parlare della crisi politica del Paese sudamericano. Moavero ha incontrato il presidente della Commissione Esteri dell'Assemblea Nazionale venezuelana, Francisco Sucre, l'ex Sindaco di Caracas, Antonio Ledezma, e Rodrigo Diamanti, rappresentante di Guaidò per gli aiuti di emergenza provenienti dall'Europa.
Incontro al Viminale con Salvini - L'incontro, avvenuto anche a nome del premier, Giuseppe Conte, si è svolto alla Farnesina. Al Viminale, invece, la delegazione venezualana è stata ricevuta dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini.
La telefonata tra Salvini e Guaidò - E nel corso dell'incontro c'è stata una "telefonata cordiale" tra il vicepremeir e Guaidò. Secondo quanto riferito dal Viminale, Salvini "ha confermato la dura presa di posizione nei confronti di Maduro" e il "pieno sostegno al percorso costituzionale per arrivare al più presto a elezioni libere". Il vicepremier ha anche assicurato la "massima attenzione affinché venga salvaguardata l'incolumità di Guaidò e della sua famiglia in questa fase delicata".
Guaidò: "Sconcerto per la posizione italiana" - L'autoproclamato presidente del Venezuela ha però espresso "profondo sconcerto" per la posizione politica italiana sulla crisi del suo Paese. "Non capiamo perché il Paese europeo a noi più vicino non prenda una posizione chiara e netta contro il dittatore Nicolas Maduro e non chieda libere elezioni sotto l'egida della comunità internazionale e lo sblocco degli aiuti umanitari", ha sottolineato.
La crisi politica e umanitaria in Venezuela - II venezuelani hanno espresso riconoscenza a Matteo Salvini per la vicinanza e solidarietà dimostrate e l’attenzione per risolvere l'attuale crisi umanitaria che sta colpendo tutti i venezuelani e anche più di 100 mila italiani che vivono in Venezuela. Il Paese sudamericano è alle prese con una grave crisi politica da quando, il 10 gennaio, Nicolas Maduro ha iniziato il suo secondo mandato a seguito di elezioni che molti governi stranieri hanno rifiutato di riconoscere. Motivo per cui, il 23 gennaio Juan Guaidò, leader dell’Assemblea nazionale controllata dall'opposizione, si è dichiarato presidente ad interim ricevendo l'approvazione e il sostegno di numerois Paesi.
SU TGCOM24