accuse di ritorsioni e minacce

Concerti, Agcom apre un'istruttoria su TicketOne per abuso di posizione dominante

Ipotesi di ritorsioni e minacce nella gestione dei live in Italia

L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha aperto un'istruttoria contro TicketOne e CTS Eventim per abuso di posizione dominante, con possibile aggravante di minacce, ritorsioni e boicottaggio. A far scattare le indagini dell'Agcom sarebbe stata la denuncia di abuso da parte di Zed, un promoter di concerti live attivo nel nord est italiano, e successivamente anche TicketMaster, tra i principali rivali italiani di TicketOne.

Nel periodo che va dal 2013 al 2017, si legge nel docuemento, TicketOne avrebbe stipulato contratti in esclusiva per moltissimi eventi, mettendo fuori gioco Zed e TicketMaster dai rispettivi campi d'interesse, anche attraverso espedienti poco leciti. Ad esempio, nel settembre 2018 l'amministratore delegato di Vivo Concerti avrebbe minacciato la Zed per ottenere la distribuzione dei biglietti di un concerto dei Maneskin a Padova.

Nel dossier, ci sono altri esempi di condotta scorretta relativa a concerti di cantanti del calibro di Alessandra Amoroso, Caparezza e Fiorella Mannoia, artisti controllati e distribuiti dai promoter controllati da CTS Eventim. Tra le altre accuse, inoltre, vi sarebbe il sovrapprezzo imposto da TicketOne ai biglietti per gli eventi controllati da Zed. Una maggiorazione che non verrebbe invece applicata nei live della CTS Eventim.

Alla luce di ciò, l'Agcom avrebbe rilevato una possibile violazione del sistema di concorrenza e aperto un'istruttoria a carico di Ticket One e CTS Eventim, al fine, se dovesse avere risultato positivo, di "ripristinare e mantenere condizioni concorrenziali sul mercato interessato".