Guerriglia urbana a Torino, fermati 11 manifestanti: quattro i feriti, uno grave
Gli anarchici hanno messo a ferro e fuoco il centro della città e assaltato un bus di linea. Salvini: "Torino ostaggio di criminali. Meritano la galera". Appendino: "Questa non è democrazia"
Scene da guerriglia urbana a Torino, dove il corteo di protesta degli anarchici, organizzato dopo lo sgombero di un asilo occupato da anni, è sfociato in violenze, lanci di pietre, incendi di cassonetti e scontri con le forze dell'ordine. Al termine della giornata, la polizia ha fermato 11 persone. Sono accusati di devastazione, porto e lancio di oggetti esplodenti, resistenza aggravata, blocco stradale. Quattro i feriti, uno dei quali è grave.
Isolata per ore l'area tra il centro storico e Porta Palazzo. Gli undici manifestanti sono stati posti in stato di arresto per gli scontri che hanno messo a ferro e fuoco una zona vicino al centro storico di Torino. La situazione è tornata alla calma dopo quasi due ore di tafferugli e lancio di bottiglie, cestini di rifiuti, tegole, petardi da parte di manifestanti incappucciati e che indossavano caschi. Con i cassonetti rovesciati, gli anarchici hanno creato sbarramenti nelle strade, diffondendo il panico tra i passanti e i residenti.
Quattro feriti, uno grave - Sono quattro le persone rimaste ferite negli scontri: tre di loro non sono gravi, fa sapere il 118, mentre una quarta persona è in codice rosso. I mezzi di soccorso hanno incontrato qualche difficoltà a entrare nella zona degli incidenti.
L'assalto al bus - Un gruppo di anarchici ha assaltato un pullman di linea nella città, terrorizzando l'autista e i passeggeri. Saliti a bordo, i manifestanti hanno vandalizzato il bus e lanciato sostanze lacrimogene. "Non ho mai visto niente di simile - ha detto l'autista -. Sono saliti incappucciati sfasciando tutto. Tremo ancora adesso".
Scontri con la polizia e cassonetti incendiati - Intanto, al lancio di oggetti sulle strade le forze dell'ordine hanno risposto con il lancio di lacrimogeni, mentre la folla ha divelto cartelli e barriere stradali e rovesciato in mezzo alla strada molti cassonetti dei rifiuti incendiati.
Salvini: "In azione criminali" - Torino e i suoi cittadini, ha detto Matteo Salvini, sono "ostaggio di qualche centinaio di delinquenti dei centri sociali. Tutto il mio supporto va ai torinesi e alle forze dell'ordine, per questi criminali (che sono stati finalmente sgomberati pochi giorni fa) la pacchia è finita". Il vicepremier ha poi aggiunto: "Galera per questi infami. Ridotti quasi a zero gli sbarchi, adesso si chiudono i centri sociali frequentati dai criminali".
Appendino:
"Questa non è democrazia" - Dura la condanna della sindaca del Movimento 5 Stelle, Chiara Appendino: "Quanto sta accadendo in queste ore non puo' essere confuso in alcun modo con l'esercizio della democrazia: gli episodi di violenza perpetrati da alcuni manifestanti a Torino sono di una gravita' inaudita", ha affermato, esprimendo "piena solidarietà alle persone rimaste coinvolte e sostegno alle forze di polizia che stanno operando a tutela della città".
Chiamparino: "Violenze senza motivo" - Dura condanna anche da parte del presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, che sugli scontri ha detto: "Il mio forte ringraziamento e la mia vicinanza alle forze dell'ordine, che hanno contenuto le intollerabili violenze compiute nel centro città da gruppi di anarchici. Sono atti gravi che non possono trovare alcuna giustificazione".
Torino ostaggio di qualche centinaio di delinquenti dei centri sociali: tutto il mio supporto ai Torinesi e alle Forze dell’Ordine, per questi criminali (che sono stati finalmente sgomberati pochi giorni fa) la pacchia è finita! pic.twitter.com/a71SPenoW8— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) February 9, 2019
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