Ha del miracoloso il salvataggio di una bambina di tre anni, precipitata dal quinto piano di un palazzo in via Ornato, alla periferia di Milano. La caduta della piccola, peruviana, è stata prima attutita da un cespuglio. Poi è stata la sorella di 16 anni, che si trovava nel cortile, a prenderla al volo tra le braccia. La piccola è stata ricoverata all'ospedale Niguarda senza riportare gravi conseguenze.
Secondo la ricostruzione degli agenti della Questura, che ora stanno chiarendo se altre persone fossero nell'abitazione, la bambina, giocando con la chiave, era rimasta chiusa in bagno in casa di alcuni parenti. La sorellina le ha detto di aspettare che scendesse in cortile per poi lanciarle la chiave dalla finestra. La piccola, evidentemente si è sporta troppo ed è precipitata. Sotto, però, c'era la sorellina che è riuscita ad afferrarla.
L'altro miracolo a Milano - Sul posto sono intervenuti anche gli operatori del 118 che hanno soccorso la bambina e l'hanno portata in ospedale. Era comprensibilmente spaventata, ma le sue condizioni non sono critiche. L'episodio ricorda da vicino un altro "miracolo a Milano" che vide protagonista nell'ottobre del 2107 un bambino, allora di quattro anni, in via Isimbardi, alla periferia sud del capoluogo lombardo. Il piccolo, filippino, giocando, era sfuggito all'attenzione dell'amica di famiglia con cui era in casa; si era arrampicato sulla ringhiera di un balconcino ed era caduto dal settimo piano, compiendo un volo di oltre una decina di metri.
Fortunatamente, i condomini avevano realizzato una tettoia improvvisata a protezione del cortile interno. La tettoia, in materiale plastico, aveva attutito la caduta. Il bimbo era poi finito su alcuni cespugli. Quando erano arrivati i soccorsi, chiamati dai vicini, il bimbo era cosciente. Inizialmente le sue condizioni erano apparse gravi ma erano migliorate nelle ore successive e il piccolo aveva lasciato l'ospedale dopo qualche giorno, senza conseguenze se non il brutto spavento per quel volo di dieci metri.
Altri casi analoghi in Campania e Toscana - Altri casi analoghi sono stati registrati l'anno scorso, in Campania e in Toscana. Il 23 febbraio, a Castellamare di Stabia, un bambino di 8 anni, precipitato dal sesto e ultimo piano del palazzo dove abita, si è salvato grazie ai fili degli stenditoi che hanno frenato la caduta prima di finire sopra a un'auto. Ancora più clamoroso il caso accaduto a Livorno il 25 agosto in un palazzone di un quartiere popolare alla periferia nord di Livorno. Un bambino di 20 mesi è riuscito a uscire da solo dal box sistemato forse troppo vicino a una finestra della casa e, arrampicandosi sul davanzale, è precipitato giù dal quarto piano da un'altezza di 14 metri. Anche in questo caso, a salvarlo sono stati i fili usati per stendere i panni nel cortile del condominio, e poi il fatto di essere caduto sul cofano di un'auto.